Calcioscommesse, verso la svolta decisiva

Ore calde, caldissime, ore in cui qualcuno sospira, qualcuno si sente sulla graticola. Minuti intensi, di pensieri, parole, chiacchiere, di sentenze. Si è detto e scritto tanto sulla vicenda calcioscommesse, e si sta per giungere a un epilogo che non sarà affatto a lieto fine per qualcuno, ma potrebbe esserlo invece per chi spera che dal tanto atteso, e temuto, verdetto finale, si possa far definitivamente giustizia, e ripulire e risollevare, per quanto sia ancora possibile, un mondo del calcio a dir poco ferito da un polverone che non ci ha, in effetti, onorato dinanzi al resto del mondo.

Ore di attesa, dunque; per tante società, troppe, invischiate in questa orribile faccenda; che potrebbe concludersi a breve nella maniera in cui in molti pensano andrà a finire: penalizzazioni, retrocessioni, campionati di Serie A e B ridisegnati rispetto ai verdetti maturati sul campo. E’ ancora presto, comunque, per definire come sarà, allora, la massima serie del prossimo anno, anche se non è difficile, oramai, stando agli ultimi sviluppi, intuire ciò che accadrà. L’ultimo interrogatorio dell’ex presidente del Lecce, Pierandrea Semeraro, indagato per frode sportiva e accusato di essere d’accordo con Masiello nel derby con il Bari 2010/2011, non lascia, in effetti, ben sperare i sostenitori salentini, dato che il club giallorosso rischia la responsabilità “diretta”, non oggettiva e, dunque, è facile intuire quale sarà la dura pena da scontare.

Non se la passa bene neanche il Grosseto del presidente Camilli, che vive praticamente la stessa situazione di Semeraro, attenzione alla posizione del Genoa, non così in bilico ma parzialmente coinvolto, mentre da valutare la situazione del Siena, che tra responsabilità oggettiva e accuse di illecito potrebbe regalare una clamorosa speranza al Novara. Speranza che è propria anche di Vicenza e Nocerina, scese in Lega Pro ma che, carte e sentenze alla mano, non è detto che ci restino. Insomma, c’è tanta carne al fuoco, e molta si è già bruciata. Come detto le ore sono calde, e in un’estate già di per sé bella rovente tutta questa storia non ci fa altro che sperare di respirare, presto, aria fresca, e soprattutto pulita.

(Fonte: Sportitalia)