Quattro mesi fa l’infatuazione. In una serata di Champions a San Siro, Adriano Galliani s’innamora di Robin van Persie. Qualcosa di speciale, perché se dopo una partita vinta 4-0 trovi tempo di spendere parole importanti per un avversario, significa che quel rivale piace assai.
A quei tempi il Milan aveva ancora Ibrahimovic. Difficile allora imbastire una trattativa, soprattutto perché gli agenti del giocatore avrebbero subito fatto sapere all’ad di via Turati che l’ingaggio di van Persie dovrebbe partire da 6 milioni di euro a salire. Oggi lo scenario è cambiato drasticamente: l’olandese è in uscita dall’Arsenal, i rossoneri in cerca di un nuovo leader per l’attacco. C’è da battere la concorrenza della Juventus e soprattutto del Manchester City. Su quest’ultimo ostacolo, i rossoneri confidano in un alleato come Arsene Wenger.
Il tecnico dei Gunners non vorrebbe cedere il suo gioiello a una rivale diretta in Premier League. Ecco perché la pista italiana è calda. Juve, ma anche Milan.
[Corriere dello Sport]