C’ è un mercato dei grandi, di gente pronta all’uso, già formata e svezzata, magari lanciata. E poi c’è una schiera di ragazzini, di giovanotti diciamo, giocatori in erba che in un modo o in altro sono finiti nel radar del Napoli: o via satellite, guardando partite su partite, o magari per il suggerimento di questo o quell’operatore di mercato. Nomi passati al microscopio, sotto una lente d’ingrandimento che viviseziona e poi seleziona.
E allora, le quattro ipotesi del momento: due difensori, il ventunenne brasiliano Bruno Uvini e il diciassettenne polacco Igor Lasicki; un argentino, il diciottenne trequartista Lucas Ocampos; un colombiano, il diciottenne centrocampista Juan Fernando Quintero.
LA COLLABORAZIONE – Poker d’assi? Beh, magari non proprio. E neanche di re. Però sì, sul talento di questi ragazzi sono in tanti a scommettere a occhi chiusi. Non soltanto il Napoli e la sua squadra di mercato. La situazione è in evoluzione, in divenire per tutti. E un paio di elementi sarebbero finiti anche nell’orbita del Pescara: Uvini e Quintero. Un club amico, non un concorrente, che nel caso di un affare in collaborazione potrebbe permettere ai ragazzi in questione di crescere, trovando spazio e continuità per una stagione almeno.
NUOVO VERRATTI – Gli identikit? Di Quintero si sa qualcosa in più, essendo ormai un obiettivo di mercato abbastanza datato: nato a Medellin, il brevilineo colombiano di proprietà dell’Atletico Nacional è uno in grado di dettare i tempi del gioco ma anche di agire sulla trequarti. Bravo in dribbling, dotato di un buon tiro, Quintero vanta anche una convocazione in Nazionale – ma senza esordio – in occasione del doppio impegno dei Cafeteros con Ecuador e Perù in vista del Mondiale brasiliano del 2014. Con lui c’era anche Zuniga, che dunque lo conosce piuttosto bene. Ecco, lui potrebbe essere l’erede di Verratti, nel caso di un acquisto congiunto: proprio quel Verratti che manca al Pescara e il Napoli voleva, e che alla fine è andato al Psg. Un salto nel futuro per entrambi, insomma, per dimenticare il passato.
INGHILTERRA AMARA – Chi, invece, ha maggiore esperienza internazionale è di certo Uvini: difensore centrale grande e grosso (85 chilogrammi distribuiti su 187 centimetri), il ragazzo nato a Capivari, stato di San Paolo, è reduce da un’esperienza non proprio positiva in Inghilterra: il San Paolo, il club che ne detiene il cartellino, lo ha mandato in prestito qualche mese al Tottenham, ma alla fine non è stato acquistato. Attualmente, però, è con la Seleçao olimpica, e con la Nazionale maggiore vanta 3 presenze.
[fonte: Corriere dello Sport]