Il 19 luglio sarà una data fondamentale per il futuro del campionato di Lega Pro. Quel giorno è in programma il Consiglio Federale in cui verranno comunicati i nomi delle società completeranno l’organico per la prossima stagione. Il 9 agosto a Firenze si terrà la cerimonia di presentazione dei calendari e il 19 agosto finalmente si tornerà in campo con i primi match di Coppa Italia di categoria.
Giovedì avremo un quadro chiaro della situazione del nostro calcio semiprofessionistico che anche quest’estate ha vissuto un giugno bollente tra fallimenti e iscrizioni incomplete. La scomparsa di due nobili come Piacenza e Triestina sono solo l’ultimo episodio di una situazione critica che perdura da parecchi anni e che ha convinto la Lega ad avviare una procedura di riduzione degli organici. Lo scopo finale è la cancellazione dell’attuale Seconda Divisione, l’ex C2. Un passaggio sofferto e obbligato per tutelare società, tifosi, calciatori e soprattutto la regolarità di un campionato condizionato dalle decisioni disciplinari. Come non ricordare i casi eclatanti di Taranto e Siracusa, società prime sul campo ma costrette a disputare i playoff a causa dei punti di penalizzazione subiti. Ci sono poi i problemi legati agli impianti di gioco,risolti in parecchi casi con l’aiuti delle società di A e B. Una Lega Pro colpita in pieno dal difficile periodo economico e che lotta con i denti per la propria sopravvivenza.