Forza Igor!

Ci sono cose che nel calcio c’entrano ben poco, eppure, se ne deve parlare. Ci sono cose che mettono i brividi, e che hanno come protagonista una bimba di due anni, stroncata all’improvviso da un’infezione fatale, troppo forte per il suo corpicino. Ci sono storie che si vorrebbe fare a meno di raccontare, storie che vedono uno dei tanti atleti che ogni domenica ammiriamo sui campi d’Italia costretto a lasciare il ritiro con la squadra per stare vicino alla moglie, Dina, e per dare l’ultimo saluto alla piccola Amber, sua figlia, la secondogenita, andata improvvisamente via nel giro di 24 ore, senza che nessuno, attorno a lei, potesse anche solo avere il tempo di capire che di lì a poco quel grazioso gioiellino avrebbe smesso di brillare.

Tutti attorno a Budan, adesso, tutti insieme a lui e alla sua famiglia: a partire dal Palermo del presidente Zamparini, che è uno di quelli che più stima e apprezza il ragazzone croato, passando poi per i tifosi rosanero, e arrivando al grande affetto dell’Italia intera, che in queste ore drammatiche per lui e Dina si è unita al grido di Forza Igor, affinché lui, un lottatore in campo con il suo metro e ottantacinque abbondante, lotti e vinca anche stavolta, una delle battaglie psicologiche più dure e difficili che la vita avrebbe mai potuto proporgli.

(Fonte: Sportitalia)