Rivoluzione Milan! Ma che squadra troveremo il 31 agosto?

“Tutto è possibile nel calciomercato, ne parliamo il 31 agosto alle 19.01.”
Parole di Adriano Galliani, proferite non più tardi di tre giorni fa, nel giorno del raduno, durante la prima conferenza stampa della stagione milanista, per rispondere ad una domanda su Thiago Silva e Ibrahimovic. Evidentemente il “dottore” la sapeva lunga, visto ciò che è successo nelle ultime ore, con l’offerta da circa 65 milioni di euro arrivata da Parigi per prelevare i due fuoriclasse.
Tralasciando tutti i discorsi su ciò che sia giusto o non giusto fare in questi casi, se vendere o non vendere i due migliori giocatori della squadra in cambio di un risparmio incredibile in termini di ingaggi e cartellini, veniamo al punto: citando Galliani, che squadra troveremo il 31 agosto alle 19.01?
Le soluzioni possono essere sostanzialmente tre: 1) I soldi non verranno reinvestiti; 2) I soldi verranno reinvestiti, ma solo in parte; 3) I soldi verranno reinvestiti tutti.

E allora, essendo proprio nel periodo del calcio d’estate, proviamo a divertirci un po’ e a costruire i tre ipotetici Milan che potremmo trovare a fine mercato, sempre tenendo conto che il Milan ha a disposizione un solo posto da extracomunitario, avendo tesserato Gabriel come tale.

  1. Il primo caso, quello in cui presupponiamo che i soldi entranti dalle due grandi cessioni non vengano reinvestiti, è quello più semplice da ipotizzare. La rosa, sostanzialmente, è già fatta e al posto di Thiago Silva e Ibrahimovic potrebbero essere portati in prima squadra due giovani della primavera, come, per esempio, Rodrigo Ely e Ganz (avrei detto Comi, più forte, ma già ufficializzato alla Reggina). La possibile formazione, messa in campo con il solito 4-3-1-2, potrebbe essere questa:

  2. Con il secondo caso, invece, andiamo sul difficile. Prendere dei buoni giocatori senza spendere tutti quei soldi non è facile. Incominciamo scegliendo il giocatore che andrà a prendere l’ultimo posto disponibile da extracomunitario: Dedè, difensore di 24 anni del Vasco da Gama, erede designato di Thiago Silva. Possibile spesa: 10-12 milioni. Ingaggio: 1/4 di quello percepito dal numero 33 rossonero. A centrocampo si andrebbe, con ogni probabilità, a cercare un regista basso. Cercando di spendere poco, però, si rischia di comprare una riserva. Galliani, allora, potrebbe chiedere uno sconto a Pérez, presidente del Real Madrid per uno tra Lassana Diarra e Sahin (specie se i blancos dovessero prendere Modric). Il più probabile, tra i due, sembrerebbe il francese. Possibile spesa: 10-15 milioni. Ingaggio: 3,5/4 milioni. Arriviamo all’attacco, al sostituto di Ibrahimovic. Avendo già preso un extracomunitario, i vari Dzeko e Tevez non possono essere comprati. Guardando al mercato dei comunitari, Andy Carroll costa troppo. Restando in Italia, però, grazie (ancora una volta) all’amicizia che lega Preziosi e Galliani si potrebbe fare un’affare in stile “El Shaarawy” per Mattia Destro, attualmente in compatercipazione tra il Genoa e il Siena. L’incontro tra le proprietarie del cartellino è fissato per lunedì prossimo e tutto lascia intuire che il giocatore sarà interamente di proprietà del grifone. A quel punto potrebbe intervenire l’amministratore delegato rossonero, proponendo un’altra comproprietà al presidente genoano. Possibile spesa: 10-12 milioni per la metà. Ingaggio: 1/6 di quello di Ibrahimovic a dir tanto. Proviamo, a questo punto, ad ipotizzare una formazione titolare:

  3. Con il terzo caso, invece, la fantasia può prendere il sopravvento. Questa sarebbe la situazione che ogni tifoso milanista si augura, ossia con tutti i soldi derivanti dalla doppia cessione reinvestiti sul mercato. Con tutti quei milioni, tra l’altro, non si prendono solamente 3 giocatori, ma almeno 4: un centrale difensivo, un regista, una punta e, se ci scappa, anche un terzino sinistro o un trequartista. Sì, avete letto bene, un trequartista. E’ notizia di oggi (incredibile la sincronia con la cessione di Ibra e Thiago) che tale Paulo Henrique Ganso, da sempre pallino di Galliani, abbia rotto definitivamente i rapporti con il Santos, che ha deciso di metterlo ufficialmente sul mercato al prezzo della sua clausola di rescissione, pari a 22 milioni di euro. Notizia, questa, che può stravolgere gli equilibri del mercato del Milan. Impensabile che uno come Galliani spenda 15 milioni per un terzino sinistro piuttosto che spenderne 22 per Ganso, se ne ha l’opportunità. Quindi, sempre ricordando che sono ipotesi figlie del caldo dell’estate, diciamo che la casellina da extracomunitario venga occupata da Ganso. Spesa: 22 milioni. Ingaggio: attualmente prende 600.000 euro, lui vorrebbe 5 milioni (motivo della rottura col Santos). Ipotizziamo 4 milioni. Per la difesa, sfumato Dedè per motivi regolamentari, si potrebbe prendere Astori del Cagliari o Ogbonna dal Torino. Possibile spesa: 15 milioni. Ingaggio: 1/4 di quello di Thiago Silva. A centrocampo, invece, si potrebbe puntare dritti al tipo di regista davanti alla difesa che piace ad Allegri: Kevin Strootman, olandese classe ’90 del PSV, definito in patria il “nuovo Van Bommel”. Costo del cartellino: 12/15 milioni. Ingaggio: 2/2,5 milioni. Facendo due conti, con la nostra fantasia abbiamo speso 52 milioni finora tra Astori, Strootman e Ganso. Partendo dai 65 che il PSG verserebbe nelle casse del Milan, ne rimangono ipoteticamente solo 13. E per 13 milioni, come già detto prima, si potrebbe prendere la metà di Destro. La possibile formazione, avendo preso Ganso, potrebbe prevedere un arretramento di Boateng sulla mediana, con lo slittamento in panchina di Montolivo:

Ovviamente abbiamo giocato con la fantasia, aiutati dal periodo di calcio mercato che ci è favorevole. Certo è che la dirigenza del Milan, una volta vendute le due stelle più splendenti della squadra e incassati tutti quei milioni, si troverà di fronte a queste tre scelte. Starà a loro, e non a noi questa volta, costruire un Milan competitivo entro le 19.01 del 31 agosto 2012. Ma che Milan sarà?