Milan, Allegri e Galliani in coro: “A noi lo scudetto”
Il tecnico del Milan Massimiliano Allegri mette in chiaro le intenzioni della sua squadra affermando di volersi giocare lo scudetto. Alle parole dell’allenatore toscano fanno eco quelle dell’amminstratore delegato Galliani, che spera in una stagione più fortunata dal punto di vista degli infortuni.
Anche il Milan è pronto ai nastri di partenza. La compagine rossonera si trova già agli ordini di Mister Allegri pronta a ripartire dopo una stagione terminata con il classico “poteva essere e non è stato” in riferimento dello scudetto sfumato a favore della Juventus.
Proprio il tecnico toscano ha preso la parola in conferenza stampa a Milanello parlando della sua terza stagione consecutiva che sta per avere inizio: “Quest’anno rispetto ai due scorsi c’è qualcosa di diverso perché mancano diversi senatori nello spogliatoio – afferma Allegri – Bisogna comunque ripartire da zero e prefiggerci l’obiettivo scudetto. L’anno scorso eravamo i favoriti per la vittoria del campionato ma poi abbiamo visto che nel calcio non sempre è tutto scontato. Noi abbiamo avuto qualche problema di organico e soprattutto ci è mancato Thiago Silva negli ultimi due mesi e abbiamo perso ben otto punti in altrettante partite. Ma comunque ne abbiamo fatti ottanta alla fine“.
Di sicuro è un dato di fatto che gli infortuni ni casa rossonera non sono mai mancati, e ciò ha ovviamente influito molto sul cammino della squadra durante la stagione. Su questo argomento si sofferma anche l’ad Galliani: “L’obiettivo della stagione? Diminuire gli infortuni! Anche la Uefa ci ha dimostrato che c’è una corrispondenza tra numero di infortuni e risultati sul campo. Dobbiamo cercare di trasformare gli infortuni da patologici a fisiologici, proveremo a fare più prevenzione in questo senso insieme a tutto lo staff tecnico e sanitario. Il Milan comunque è reduce da un periodo sensazionale contando ben ventotto trofei vinti contro i venti dell’Inter e i diciassette della Juventus. Una proprietà si giudica sul lungo periodo e i dati dicono che siamo davanti a tutte le maggiori società anche grazie al Corinthians (riferendosi alla vittoria dei brasiliani sul Boca Juniors in Libertodores, che ha lasciato appunto al Milan il titolo di club più titolato al mondo, ndr). Dopodiché punteremo sicuramente a tutti i traguardi stagionali, come da sempre fa il Milan di Berlusconi. Squadra giovane? Abbiamo Acerbi, Constant e Traorè, possiamo ben figurare. Di mercato non parlo, può succedere sempre di tutto. Ad esempio non avrei mai immaginato l’arrivo di Nocerino o Aquilani da noi. Questo è un Milan nuovo, anche perchè a causa delle possibilità economiche ridotte non possiamo permetterci in Italia l’ingaggio dei cosiddetti “top player”. Del resto comunque, il Real Madrid è rimasto trentadue anni senza vincere la Champions League, metnre noi siamo ancora al quinto. Speriamo comunque di non aspettare molto…“.