Spagna – Italia: le pagelle

Non è andata come tutti speravamo. La Spagna ci ha surclassati, è stata superiore in ogni zona del campo: è giusto riconoscere il valore degli avversari e sorridere per quanto di buono è stato fatto. Prandelli ha insegnato agli italiani che ci sono vari modi per fare calcio, ci ha dimostrato che anche da noi è possibile cogliere grandi risultati con il sorriso, evitando le polemiche e sviluppando un bel gioco.

ITALIA:

BUFFON 5 – E’ difficile dargli delle colpe per i gol subiti. Non ha evitato l’impossibile, cosa a cui tutti siamo abituati e che spesso condiziona le nostre valutazioni sul conto di Gigi. Ma se gli spagnoli sbucano da tutte le parti… VITTIMA

ABATE 4,5 – Non è serata. Imbarca acqua dappertutto su quella corsia, è spesso mal posizionato e nell’uno contro uno soffre terribilmente. Jordi Alba e Iniesta lo mandano in crisi. PREDA DIVORATA

BARZAGLI 5 – Ha delle colpe precise in almeno due gol degli spagnoli. Al 90esimo, e sotto di tre reti, un calo di concentrazione ci può stare: l’errore più grave è in occasione della seconda rete avversaria, quando con Bonucci si fa prendere di infilata. NOTTE DIFFICILE

BONUCCI 5 – Vale lo stesso discorso fatto per il suo compagno di squadra, anche se nel complesso ci mostra pure qualche intervento da difensore vero. Però soffre da morire le verticalizzazioni. Un’attenuante: i centrocampisti non lo aiutano troppo. PROVACI ANCORA BART

CHIELLINI S.V. – E’ ingiudicabile, perché le sue condizioni fisiche apparivano precarie sin dall’inizio. Fabregas lo brucia alle spalle ma lui non ce la fa neanche ad abbozzare una minima reazione. Forse andava tenuto in panchina. SFORTUNATO

MARCHISIO 4,5 – Il peggiore in campo, senza dubbio. Arriva alla finale svuotato, privo di qualsiasi energia. Lo dicevamo che sembrava un alieno nelle scorse partite, perché correre come un matto per novanta minuti è difficile per chiunque. Paga questi sforzi e nega all’Italia il suo importante contributo. INTERRUTTORE STACCATO

PIRLO 5,5 – Circondato ovunque da maglie rosse. Quando ha la possibilità di ricevere palla e girarsi, allora riesce a inventare qualcosa. Ma ciò accade raramente, per nostra sfortuna. RICERCATO SPECIALE

DE ROSSI 5,5 – Anche lui non sta benissimo, e si vede. Prova a sopperire alle carenze fisiche con l’intelligenza tattica: buone alcune chiusure, meno altre. Con Pirlo bloccato, poi, è lui a tentare più volte l’impostazione. COSI’ E COSI’

MONTOLIVO 5 – Ha alcune idee importanti, la palla che offre a Di Natale è un cioccolatino. Ma sono solo dei lampi nel contesto generale di una prestazione anonima. SCIALBO

BALOTELLI 5 – Si accende pochissime volte, anche se la squadra fa poco per aiutarlo. In alcuni tratti sembra poter perdere la testa da un momento all’altro: è piuttosto bravo a controllarsi. Da salvare il discreto impegno che mette dopo l’uscita di Thiago Motta. LA TUA STELLA BRILLERA’

CASSANO 5,5 – Non dispiace tantissimo. Crea alcune buone occasioni nei quarantacinque minuti che gioca e sembra l’uomo in grado di fare la differenza. Gli manca la cattiveria necessaria. FRENO A MANO

BALZARETTI 5,5 – Affonda nel finale, ma prima merita solo applausi. Entra in una situazione difficile e gioca con una grinta inaudita: averlo messo da prima magari… SEMPREVERDE 

DI NATALE 4,5 – Quei due errori sotto porta pesano troppo, soprattutto perché ci ha abituati a ben altra freddezza. Potrebbe dare di più, in particolare dal punto di vista fisico, ma in campo internazionale non è come il Totò italiano. Inutile nasconderlo. CASALINGO

PRANDELLI 5,5 – Un paio di scelte sono sicuramente discutibili: Chiellini non stava bene e Balzaretti sprizzava salute da tutti i pori, mentre il cambio Montolivo – Thiago Motta è difficile da comprendere. Ma Cesare ci ha regalato un bell’antipasto di estate, ci ha fatto divertire e vincere con il sorriso. Merita calore e considerazione. DIVERSO

SPAGNA:

CASILLAS 6,5 – Non bello ma efficacissimo. Non rischia, respinge a mani aperte tutte le conclusioni potenti. In area si fa rispettare. UOVO SODO

ARBELOA 6 – E’ l’anello debole degli spagnoli, sia per il suo piede antiestetico che per alcune distrazioni in fase difensiva. Però è un calciatore che, nel complesso, fa sempre il suo. SOLDATINO

PIQUE 6,5 – Qualche piccolissima sbavatura nel primo tempo, per il resto offre la solita sicurezza. Quando gli spagnoli possono palleggiare in scioltezza, poi, è un piacere vederlo impostare da dietro. PULITO

SERGIO RAMOS 6,5 – Discorso simile a quello fatto per Pique, anche se lui bada più alla concretezza. Ruvido se serve, più bello quando può. PRESENZA MASSICCIA

JORDI ALBA 7,5 – Ma che bel terzino! Una facilità di corsa notevole, una tecnica da applausi, un senso di abnegazione importante. E’ favorito anche dall’inconsistenza di Marchisio e Abate, però lui è un rullo compressore. Il Barça ha speso bene i suoi 15 milioni. FRECCIA ROSSA

BUSQUETS 6,5 – Non si vede ma si sente. E’ l’anello equilibratore di un team vincente, l’angelo custode dei grandi palleggiatori spagnoli. Il suo senso tattico è impressionante. CONTROLLORE FERROVIARIO

XABI ALONSO 7 – Oltre ad aiutare Busquets nella fase di equilibrio, si concede alcune aperture chilometriche che mandano in estasi. Un perfetto geometra del centrocampo. SVIZZERO? NO, XABI

SILVA 7,5 – Come controlla la palla lui… Vederlo giocare è una delizia, sarebbe un perfetto sarto con quei ricami magistrali. Parte da destra ma lo trovi ovunque: a dipingere calcio.  DANNUNZIANO

XAVI 8 – Giù il cappello, ecco a voi il Professore. Nei piedi ha un fucile, spara dei missili precisi e puliti. Nei primi due gol c’è il suo zampino: innesca le frecce spagnole come solo un celeberrimo protagonista dei cartoni animati sapeva fare. TROPPO

INIESTA 7,5 – Pallone d’Oro? Sarebbe il minimo. Don Andres Iniesta: lo scultore del calcio, l’artista che lavora prima di fionda e poi di cesello. Michelangelo arrossirebbe. LOUVRE

FABREGAS 7,5 – Moto perpetuo, universalità al servizio della concretezza. E criticavano Del Bosque perché giocava con questo finto centravanti… Senza palla si muove come nessuno al mondo, ha furbizia e tecnica, rapidità e intelligenza tattica. In due parole: JOHN LENNON

PEDRO 6,5 – Partecipa anche lui alla festa. Il tempo di sistemarsi e sfruttare la stanchezza italiana. GRILLO PARLANTE

TORRES 6,5 – No problem, la gloria arriva pure per Fernando. Con una difesa che concede la profondità gratis, per lui è giocare è un sogno. E infatti si iscrive al tabellino dei marcatori. TELEPASS

MATA 6,5 – Mata, Mata, Mata, Mata, Mata. Sembra il ritornello della famosa canzoncina brasiliana. E gli spagnoli ci matano per davvero, ahinoi… DISCOTECA

DEL BOSQUE 7,5 – Gestore ideale di un complesso divino. Ha plasmato la Spagna di Aragones con un’intelligenza mostruosa: un po’ più di equilibrio, il massimo risultato con il minimo sforzo. E adesso è nella storia. CORRETTORE DI BOZZE