Prandelli a RaiSport: “L’obiettivo era far innamorare la gente”

A poche ore dalla finalissima di Euro 2012 tra Spagna e Italia, ai microfoni di Rai Sport, Cesare Prandelli ha rilasciato le ultime dichiarazioni prima di immergersi nel clima della finale.

Alla finale abbiamo sempre creduto – spiega il cittì azzurro – L’abbiamo voluta e sognata nonostante non godessimo dei favori. Quando ho preso la Nazionale due anni fa, volevo soprattutto far innamorare la gente, farle ritrovare l’entusiasmo per l’Italia. E in questo senso abbiamo centrato l’obiettivo. Noi imitare il ciclo della Spagna? Loro dureranno a lungo perché hanno un’età media bassa; noi dobbiamo continuare su questa strada. Dobbiamo solo continuare a costruire dando attenzione al gioco e alla qualità“.

Sono le parole più importanti e toccanti per una squadra che sta accarezzando il sogno di una nazione intera. In ogni caso, Prandelli non vuole sentir parlare di “prandellismo”: “Non parlate di prandellismo non ho portato nulla di nuovo, solo un pò di coraggio. Gli elogi me li prendo ma mi fanno riflettere: ci sono molti allenatori che arrivano dalle giovanili con tante idee ma poi di fronte alle pressioni del nostro calcio scelgono il compromesso tra il gioco e i risultati“.

Per finire, per il cittì, la Spagna rimane sempre la favorita alla vittoria finale: “La stanchezza, fisica e mentale, peserà per tutte e due: noi abbiamo il grande senso di responsabilità per tutti quei tifosi che si aspettano tanto da noi – conclude Prandelli – A fine partita farò i ringraziamenti, ne farò tanti, finita la partita. Non volevo dirlo per scaramanzia: sicuramente ne rivolgeremo uno anche a Gigi Riva“.

A Kiev, a tifare Italia, ci sarà anche un tifoso speciale, e cioè Simone Farina, il giocatore del Gubbio che denunciò un tentativo di combine nel caso calcioscommesse, invitato direttamente dal presidente della Fifa, Joseph Blatter che già aveva voluto il giocatore simbolo di fair play alla serata di consegna del Pallone d’oro.

Fonte: gazzetta.it