Inter, è tempo di spending review

Questa sessione di mercato dell’Inter è fortemente condizionata dalla voce “cessioni”, tanto che per il momento l’unico acquisto è stato quello di Palacio, nonostante al club neroazzurro siano stati accostati molti giocatori. E’ notizia proprio di ieri la rescissione consensuale di Lucio – vicino all’accordo con la Juventus – che farà risparmiare a Moratti ben 14 milioni di euro lordi, pronti per essere reinvestiti su Matias Silvestre, che dovrebbe essere prelevato dal Palermo per una cifra attorno ai 9 milioni.

Branca sta inoltre trattando con il procuratore di Diego Forlan per ottenere la rescissione consensuale e poter investire i 4 milioni netti a stagione del suo contratto in altro modo, ad esempio su Mattia Destro, che Moratti vorrebbe riportare a casa.

Per il dopo Maicon, la cui destinazione è difficile da prevedere, arriverà sicuramente un terzino: si parla di Aleksandar Kolarov del Manchester City oppure Mathieu Debuchy del Lille, ma per entrambi sarà una trattativa dura, sia per la concorrenza che per il prezzo base dei due terzini.

Infine anche per la porta non vi sono certezze: Julio Cesar costa troppo e l’Inter vorrebbe cederlo anche gratis pur di risparmiare soldi sul suo ingaggio (4,5 milioni netti per due anni), sostituendolo con Samir Handanovic dell’Udinese, che arriverebbe per una cifra compresa tra i 10 e i 15 milioni di euro.

La crisi si fa sentire, e anche in Via Durini sono costretti a rivedere le spese per gli ingaggi, sempre stando attenti a puntellare la squadra nei reparti più deboli per restare competitivi sia in Italia che in Europa.