La Spagna è la prima finalista di Euro2012. Le “Furie Rosse” di mister Del Bosque hanno sconfitto 4-2 dopo i calci di rigore il Portogallo, nel più classico dei derby iberici. Alla “Donbass Arena” di Donetsk decide il penalty di Cesc Fabregas. Per la Spagna l’appuntamento ora è per domenica sera, quando a Kiev i giallorossi affronteranno la vincente dell’altra semifinale, quella di Varsavia di domani sera, tra Germania e Italia. Per i lusitani, invece, la delusione per l’eliminazione è tremenda.
PORTOGALLO
Rui Patricio, 6,5: mai impegnato nei tempi regolamentari, diventa grande protagonista nell’extra time, respingendo alla grande una conclusione di Iniesta e una di Jesus Navas. Para anche il primo rigore, ma deve inchinarsi alla precisione successiva degli spagnoli.
Pereira, 5: inizia bene, ma si perde con lo scorrere della partita. Soffre nel secondo tempo la mobilità di Jordi Alba. Ammonito come il resto della difesa lusitana.
Pepe, 6,5: gran lottatore, il difensore centrale del Real Madrid lotta come un leone su tutti i palloni, avendo spesso la meglio sui duelli di testa contro i “piccoletti” dell’attacco delle “Furie Rosse”. Dà solidità al reparto, ben assistito da Bruno Alves.
Bruno Alves, 6: forse più irruento negli interventi del compagno Pepe, l’altro centrale difensivo erige un muro quasi invalicabile contro gli attacchi spagnoli. Partita di sostanza ed esperienza.
Coentrao, 6,5: spinge soprattutto nella prima frazione di gioco, mettendo spesso in difficoltà il compagno di club Arbeloa. Moto continua, perde ritmo col passare dei minuti, rimanendo comunque tra i migliori dei lusitani.
Moutinho, 7: il più positivo della formazione di Paulo Bento. Taglia e cuce, aggredendo in pressing alto i dirimpettai spagnoli, non lasciando così modo di ragionare ai vari Xavi e Xabi Alonso. Propositivo anche in fase avanzata.
Veloso, 5,5: il meno positivo del buon centrocampo portoghese. Il genoano fa un lavoro oscuro rispetto ai suoi compagni di reparto, ma sbaglia molti passaggi, non riuscendo a servire i compagni nemmeno sui calci piazzati. Dal 15’sts Custodio, sv: pochi minuti per lui, non giudicabile.
Meireles, 6,5: stesso discorso fatto per il compagno di squadra Moutinho. Il tatuatissimo centrocampista dall’acconciatura improbabile gioca una partita di gran sostanza, attento e concentrato soprattutto in fase di contenimento. Dal 6’sts Varela, sv.
Ronaldo, 6,5: meno preciso del solito, ma dai suoi piedi nascono le azioni più pericolose dei portoghesi. Con la sua tecnica, la sua velocità e la sua imprevidibilità manda costantemente in difficoltà il proprio marcatore, costringendo puntualmente gli spagnoli al raddoppio. Spreca la palla dell’1-0 al 90′ non sfruttando al meglio un contropiede.
Nani, 5: è la nota negativa della serata portoghese. Forse perché poco cercato, forse perché non in serata, il giocatore dello United non si vede quasi mai, rendendosi praticamente mai pericoloso e non dando ai propri compagni il giusto apporto che uno con la sua classe può dare.
Almeida, 5,5: schierato al posto dell’infortunato Postiga, gioca una gara di grande sacrificio, facendo a sportellate con i possenti centrali della difesa avversaria. Prova anonima in fase conclusiva in attacco, si rende più pericoloso nella ripresa, calciando tre volte verso la porta di Casillas, senza però inquadrare mai la porta. Dal 35’st Nelson Oliveira, 5: pochissime occasioni per mettersi in mostra per il giovanissimo attaccante del Benfica. Non la prende praticamente mai.
All: Paulo Bento, 6,5: mette in campo una formazione senza timori riverenziali nei confronti dei campioni in carica, imbrigliando per quasi l’intero match la manovra della Roja. Gli manca una punta centrale che la butti dentro. Eurpeo comunque ottimo per il giovanissimo allenatore lusitano.
SPAGNA
Casillas, 6,5: pochissimi interventi nel corso della partita, è decisivo nella lotteria dei rigori parando il penalty della possibile fuga lusitana di Moutinho.
Arbeloa, 5,5: si divora il gol dell’1-0 dopo pochissimi minuti. In generale, soffre la spinta di Ronaldo sulla sua fascia di competenza.
Ramos, 6,5: il migliore della difesa spagnola. Ribatte colpo su colpo le iniziative degli avanti portoghesi, in particolare Almeida. Regge bene il confronto con Ronaldo.
Piquè, 5,5: confusionario soprattutto nel primo tempo. Ha in Sergio Ramos un degno compagno di reparto che non mette a nudo le sue sbavature. Poco attento rispetto al solito.
J.Alba, 6,5: il terzino del Valencia è un giocatore davvero interessante. Corre e spinge anche durante i tempi supplementari, mettendo costantemente in apprensione ora Nani ora Pereira.
Busquets, 6: lavoro oscuro e prezioso come al solito.
Xabi Alonso, 5,5: partita non straordinaria del metronomo del Real Madrid, che ha arrancato più del dovuto contro il centrocampo portoghese.
Xavi, 5,5: evidentemente anche il fenomeno catalano è un essere umano. Partita decisamente al di sotto delle qualità eccelse del centrocampista spagnolo, che soffre oltre modo la pressione dei vari Meireles e Moutinho. Mister Del Bosque lo sostituisce nella ripresa. Dal 42’st Pedro, 6: entra e dà vigore all’attacco spagnolo. Molto meglio del titolare Negredo.
Silva, 5: insieme a Iniesta doveva essere l’uomo della fantasia e dell’estro spagnolo, quello in grado di accendere la luce; invece stasera il trequartista del Manchester City non si è visto quasi mai, giocando, forse, la peggior partita del suo Europeo. Sostituito nella ripresa. Dal 60’st Jesus Navas, 6: dà il su supporto di velocità e freschezza, sfiorando anche il gol nei supplementari.
Negredo, 5: gettato in campo a sorpresa dal 1′ da Del Bosque, l’attaccante del Siviglia gioca una grande grande sacrificio, arretrando molto per favorire gli inserimenti dei compagni, ma da lui il tecnico spagnolo si aspettava decisamente di più. Mai un tiro, ma un’azione degna di nota. Dal 9’st Fabregas, 6,5: ha il grande meritato di mandare la Spagna in finale. Nel complesso, buona prestazione da subentrato.
Iniesta, 6,5: tra i “grandi” della Roja è lui quello che sembra stare meglio. Già nel primo tempo sfiora la rete in un paio di occasioni, mostrandosi vivo e in palla. Solo un miracolo di Rui Patricio gli nega nel primo tempo supplementare.
All: Del Bosque, 6: il risultato alla fine dà ragione al tecnico campione d’Europa e del Mondo, ma il baffuto allenatore ha dovuto ridisegnare la sua squadra durante il corso della partita.
ARBITRO
Cakir, 6: era stato criticato dai portoghesi. Partita non facilissima, con molti ammoniti, ma diretta sostanzialmente bene dal dischetto turco. Rivedibile solo su alcuni episodi.