Auguri Paolo!

No, non ci siamo dimenticati di te. Nessuno lo ha fatto, prova ne siano i molteplici attestati di stima e affetto che oggi hai ricevuto. Paolo Maldini compie 44 anni e l’universo calcistico, all’improvviso, si stringe nostalgico attorno alla perduta figura dell’uomo – giocatore.Sarà che oggi esistono quasi esclusivamente giocatori – uomini e perciò riabbracciare Paolo ci fa tornare indietro nel tempo, ci dà l’illusione che questo non si sia mai fermato, ci fa sentire tutti più buoni.

Fateci caso: dal 31 maggio 2009 sono passati solo 3 anni, eppure sembrano una vita. Forse è troppo difficile credere che una volta il calcio aveva il nostro volto, forse non vogliamo girarci indietro perché altrimenti l’odierno si mostrerebbe nel suo lato peggiore e ci apparirebbe privo di senso. Lui dall’ ambiente se ne è distaccato, ha detto che finalmente sta riscoprendo il piacere della quotidianità, di sentirsi una persona normale, di fare cose che prima non poteva.

Ritornerà, perché nel bene o nel male è impossibile separarsi dal destino, e magari avrà l’occasione di essere semplicemente Paolo, in un modo che forse nessuno ha visto ma che tutti hanno in parte conosciuto. E’ questa la forza del grande campione, dell’uomo – giocatore. Ritornerà, come Roberto Baggio, e noi saremo pronti a riabbracciarlo senza aver bisogno di elencare i suoi trofei (il ché sarebbe offensivo). Per il momento, imitando papà Cesare, gli lanciamo un solo messaggio: “Auguri Paolino!”.