Ha vinto il calcio! Ora non fermiamoci!

L’Italia diventa grande e, dominando in lungo e in largo un’inesistente Inghilterra, vola alle semifinali di EURO 2012, dove affronterà la fortissima Germania, per un remake del 2006 che emoziona già tutti gli appassionati e tifosi.

Azzurri che creano palle gol in quantità industriale, mettendo alle corde una squadra inglese che passa 90′ in trincea. Non bastano però 120′ ai ragazzi di Prandelli per avere la meglio degli avversari. Ci vogliono i rigori, che premiano la squadra più forte, la squadra che ha meritato, spedendo a casa un’Inghilterra fin troppo ‘italiana’ che va a casa non giocando praticamente mai. Ora la Germania, sperando che negli occhi e nei piedi dei giocatori italiani ci sia ancora lo spirito di 6 anni fa.

FORMAZIONI – Confermate le indiscrezioni della vigilia nella formazione di Prandelli: un 4-3-1-2 con Montolivo alle spalle di Balotelli e Cassano e Balzaretti e Abate esterni di difesa, che vede come coppia centrale gli juventini Bonucci, in sostituzione dell’altro bianconero Chiellini, e Barzagli. A centrocampo il trio formato da Pirlo in cabina di regia, e ai suoi lati Marchisio e De Rossi. Roy Hodgson risponde con il più classico dei 4-4-2 e gli stessi undici che hanno battuto l’Ucraina. Rooney e Welbeck in avanti, in mediana Young e Milner sugli esterni e Gerrard-Parker coppia centrale. In difesa il solito quartetto composto da Johson, Terry, Lescott e Ashley Cole a difendere le mani di Joe Hart.

MARIO SPRECA MA L’ITALIA C’E’ – Italia che prende subito il comando del gioco e dopo soli 3′ minuti il pallone arriva a Daniele De Rossi, che non ci pensa due volte ed esplode un esterno sinistro che si stampa sul palo con Hart battuto. Se ci si aspettava una partita noiosa, c’è la risposta inglese a smentire gli scettici, con l’opportunità per Glen Johnson che da zero metri prova ad insaccare, ma Buffon è già provvidenziale a fare sua la sfera. I ritmi non sono indiavolati ma la squadra che attacca dà sempre la sensazione di poter creare pericoli, anche potenziali, come quando Rooney se ne va sulla destra e serve al centro Welbeck che per poco nell’area piccola non riesce a ribadire a rete. Qualche minuto più tardi ed è lo stesso Johnson a mettere un pallone al centro dove Rooney si tuffa di testa temerario, ma spedisce alto.

La morsa inglese si attenua e l’Italia ne approfitta, sfiorando il gol, quando al 25′ quasi dal nulla nasce un lancio lungo per Mario Balotelli, pescato in posizione regolare e lanciato verso Hart; Super Mario però è lento nell’esecuzione e Terry è pronto a sporcargli il tiro. Montolivo sembra uno dei più in forma nella formazione di Prandelli e lo dimostra di lì a breve, quando con un mezzo pallonetto pesca Balotelli ancora con pista libera davanti a se’, ma il suo tiro finisce tra le braccia di Hart. Poco dopo è l’Italia a tirare un sospiro di sollievo, poiché Welbeck, magistralmente servito da Rooney, spara poco sopra la porta di Buffon. L’Italia è ormai salita in cattedra e il finale di primo tempo è tutto a tinte azzurre: al 41′ Cassano, imbeccato da un cross dalla trequarti di Pirlo, gioca di sponda per Balotelli che, però, la manda in tribuna da due passi.Dopo un pasticcio di Pirlo non sfruttato a dovere dagli inglesi e poco altro, si chiude la prima frazione, con un’Italia che gioca con personalità e mette alle corde gli avversari, pur sempre pericolosi in risposta al gioco azzurro.

SOLO ITALIA, MA NON BASTA, E LA GUERRA CONTINUA – Ripresa che vede subito l’Italia mangiarsi una clamorosa occasione, ancora con De Rossi, ancora al 3′, quando spedisce, da distanza nulla, fuori un pallone di sinistro più facile da segnare che da sbagliare. Azzurri che si divorano incredibilmente gol a ripetizione e su un sinistro di De Rossi, prima Balotelli, che spara su Hart, poi Montolivo, che manda alto, la nazionale italiana spreca una ghiottissima possibilità di passare in vantaggio. Super Mario, nonostante questa sera sia il cannibale del gol, è sicuramente uno dei più attivi della formazione di Prandelli e addirittura ci prova in rovesciata, ma non va.

L’Inghilterra è in bambola ma, si sa, queste partite possono regalare brutte sorprese; per poco non succede al 65′, quando il tiro di Young finisce a fin di palo. Il ritmo della partita si abbassa pian piano, un po’ perché l’Italia sembra accusare stanchezza fisica, un po’ perché gli inglesi non sembrano voler forzare i tempi. Il match si trascina così verso gli ultimi 10′ e nemmeno Diamanti, entrato al posto di Cassano, riesce a dare la scossa giusta con il suo sinistro da fuori bloccato da Hart. Ad un minuto dalla fine, manca poco per vedere l’Italia portare a casa il risultato, perché Montolivo pesca in area Nocerino che però si fa stoppare il tiro da Glen Johnson. A pochi secondi dalla fine l’Inghilterra rischia di vincere una partita mai in pugno: Cole se ne va sulla sinistra, pesca in area Carroll che fa sponda per Rooney, che prova la rovesciata ma, fortunatamente per Buffon e compagni, finisce alta. Non succede più nulla, si va ai supplementari, la battaglia continua: il rischio di andare a casa pur avendo dominato è ancora lì, a bordo campo, a soffiare sulle spalle italiane, sulle speranze tricolori.

AZZURRI STOICI, MA E’ ANCORA ZERO A ZERO– Dopo 5′ un brivido scorre lungo tutte le schiene italiche, quando Lescott sta per insaccare sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma, per fortuna, è fuorigioco: solo un brutto sogno. Quando stanno per scoccare i 100′ di gioco, Balotelli ci prova per l’ennesima volta, ma ancora senza fortuna, l’esito del copione è sempre lo stesso: palla fra le braccia di Hart. Nemmeno un minuto dopo e un cross di Diamanti, destinato a Nocerino, finisce sul palo graziando il portiere inglese, completamente inerme. I giocatori non ne hanno più, ma si deve continuare, si va al cambio di campo, i rigori sempre meno un miraggio.

IL DIO DEL CALCIO HA VOLUTO COSI’– E’ solo Italia, solo ed esclusivamente Italia, ma questo benedetto gol non vuole arrivare, non c’è nulla da fare, sembra un incubo. Data la grande stanchezza nelle gambe, si prova a spuntarla soprattutto con i calci piazzati, ma i colossi della difesa inglese riescono sempre a svettare. Al 113′ Balzaretti, in una delle sue tantissime sgroppate, la mette rasoterra, Diamanti è pronto a liberare il sinistro, ma finisce a lato. Due minuti più tardi, l’illusione più grande: ancora Diamanti, al centro per Nocerino, palla che finisce in rete, ma la gamba del milanista è davanti a tutti, come non detto…e il miraggio diventa realtà: il destino di una partita dominata e stra-dominata, si deciderà ai rigori, sarà una lotteria a decidere l’avversario della Germania. Il calcio è anche questo.

DIAMANTI GOL, VINCE IL CALCIO,  FINALMENTE –  Dal dischetto il primo è Balotelli, che va sicuro e non sbaglia. Risponde Gerrard, poi Montolivo la manda a lato e sembra che l’incubo sia ormai una realtà, anche perché Rooney, spiazzando Gigi Buffon, manda avanti gli inglesi. Pirlo però zittisce tutto lo stadio Olimpico di Kiev, con un cucchiaio tanto pazzo quanto incredibilmente emozionante. Young stampa la palla sulla traversa e ci ridà speranza, che non viene tradita da Nocerino, perfetto dal dischetto. Ashley Cole regala la palla a Buffon che ringrazia. Manca solo l’apoteosi, a Diamanti il compito di darcela. Il giocatore del Bologna non si fa intimorire e l’Italia è in festa: si va in semifinale, si va ad affrontare la Gemania, si va indietro nel 2006, sperando finisca con lo stesso risultato. Il sogno continua, più che mai. Non fermiamoci.

TOP ITALIA Buffon, De Rossi, Pirlo, Montolivo e Diamanti    FLOP ITALIA Cassano.
TOP INGHILTERRA Johnson   FLOP INGHILTERRA Cole, Rooney

ITALIA – INGHILTERRA 0-0 (4-2 d.c.r)

Italia: Buffon, Abate (91′ Maggio),  Barzagli, Bonucci, Balzaretti, Pirlo, Marchisio, De Rossi (80′ Nocerino), Montolivo, Balotelli, Cassano (78′ Diamanti). A disp.: De Sanctis, Sirigu, Ogbonna, Giaccherini, Thiago Motta, Borini, Giovinco, Di Natale. All. Prandelli
Inghilterra: Hart, Johnson, Terry, Lescott, Cole, Milner (60′ Walcott), Gerrard, Parker (94′ Henderson), Young, Rooney, Welbeck (60′ Carroll). A disp.:Butland, Kelly, Baines, Jones, Jagielka, Downing, Oxlade-Chamberlain, Defoe, Green. All. Hodgson.
Arbitro: Proenca (POR)
Marcatori: –
Note: Ammoniti: 77′ Barzagli (ITA), 93′ Maggio (ITA)