Ultimo quarto di finale. In campo all’Olimpiyskyi di Kiev Inghilterra- Italia. Arbitrerà la sfida il Portoghese Pedro Proenca, miglior arbitro portoghese e fischietto dell’ultima finale di Champions tra Bayern Monaco e Chelsea.
INGHILTERRA-ITALIA
Una delle partite più affascinanti dell’intero panorama calcistico europeo: Inghilterra-Italia. Fascino e tradizione si fondono, nella splendida cornice dello Stadio Olimpico di Kiev. I precedenti dicono Italia: 22 partite giocate, con 9 vittorie Italiane, 6 pareggi e 7 vittorie inglesi. Stasera sarà un’ altra storia. Cesare Prandelli si è detto fiducioso dei suoi ragazzi. Il clima intorno agli “Azzurri” sembra essersi rasserenato dopo la tempesta iniziale. L’unico dubbio di formazione riguarda il l’uomo avanzato da affiancare a Balotelli e Cassano in avanti. Attualmente sarebbe leggermente in vantaggio Montolivo su Thiago Motta. Roy Hodgson, dopo il rientro di Wayne Rooney sembra aver trovato lo schema tattico e gli uomini ideali per il suo gioco. Per avere maggior copertura dietro, la fascia di destra di centrocampo verrà ricoprta da James Milner, mentre Young partirà dalla sinistra. Centrali di centrocampo, ovviamente Gerrard e Parker. Linea difensiva confermata in blocco. Ecco le due formazioni:
INGHILTERRA (4-4-1-1): Hart; Johnson, Terry, Lescott, A. Cole; Milner (Walcott) , Gerrard, Parker, A. Young; Rooney; Welbeck. A disp: Green, Butland, Kelly, Baines, Jones, Jagielka, Henderson, Downing, Walcott, Oxlade-Chamberlain, Defoe, Carroll. All. Hodgson.
ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, Balzaretti; Marchisio, Pirlo, De Rossi; Montolivo (T. Motta); Balotelli, Cassano. A disp: Sirigu, De Sanctis, Maggio, Ogbonna, Giaccherini, Nocerino, Thiago Motta, Diamanti, Giovinco, Borini, Di Natale. All: Prandelli.
Arbitro: Pedro Proenca (Portogallo)
La partita si presenta incerta e molto bloccata tatticamente. I “Tre Leoni”, dopo l’esperienza con Capello in panchina, si sono forse “evoluti” tatticamente, ma, almeno in alcune partite, hanno dato l’impressione di aver perso la proverbiale grinta e il loro ritmo (soprattutto tra le mure amiche) infernale.
L’acume tattico di stampo Capelliano, è andato a cozzare con il ritmo e l’intensità di gioco, da sempre peculiarità essenziali del calcio d’oltremanica. Hodgson dal suo arrivo ha sempre mostrato un calcio pratico, senza lasciare nulla allo spettacolo. Il suo scolastico 4-4-2 almeno per ora ha dato i suoi frutti. Contro i maestri del “Catenaccio” basterà tutto questo? Gli “Azzurri” cercheranno la partita perfetta, agendo in contropiede. Oltre ogni ostacolo. Daniele De Rossi alla viglia ha provato a caricare tutto l’ambiente : Il nostro è un gruppo formato da grandi persone e grandi professionisti, che in questi momenti si uniscono ancora di più. E’ una questione di dna italiano, nelle difficoltà ci esaltiamo“.
Noi consigliamo di giocare il pareggio dopo i primi 45 minuti di gioco, l’under 2.5 e l’Espulsione all’interno dei 90 minuti. In bocca al lupo. Alla prossima!