EURO 2012, le pagelle di Spagna – Francia
In una partita che è un toccasana per chi soffre d’insonnia, la Spagna si qualifica alla semifinale di EURO 2012 battendo una Francia troppo brutta per essere vera. A Donetsk le Furie Rosse, che stasera son tutto meno che furiose, mantengono percentuali incredibili di possesso palla per tutta la durata del match, pur non creando mai vere e proprie occasioni da gol.
Nell’unica azione davvero insidiosa Xabi Alonso, autore di una doppietta e il migliore in campo nella cupezza generale, è bravo a svettare indisturbato di testa e a battere un incolpevole Lloris. Il raddoppio arriva nel finale grazie ad un calcio di rigore trasformato dallo stesso Alonso, realizzazione che pone fine a 90′ privi di reali emozioni e che fanno sfregare le mani al Portogallo, prossimo avversario degli spagnoli.
SPAGNA
Casillas 6 – Un quarto di finale di un europeo così agevole non se lo sarebbe mai sognato. La pochezza offensiva della Francia rende il tutto una triste/piacevole realtà.
Arbeloa 6,5 – Di soffrire in difesa non se ne parla (causa inesistenza di Malouda) e può regalarsi varie folate in avanti nelle praterie lasciate sulla fascia da Clichy.
Pique’ 6 – Imperioso nelle giocate di fisico e autorevole come sempre.
Sergio Ramos 6,5 – Benzema e Ribery quando devono affrontarlo sono letteralmente impauriti, perché in area è un muro e non regala mai nulla.
Jordi Alba 6,5 – Spinta costante sulla sinistra condita da una qualità che lo rende davvero un gran bel terzino e giustifica l’acceso interesse nei suoi confronti delle big spagnole.
Xavi 6 – Non spumeggiante come al solito ma, manco a dirlo, non sbaglia nemmeno un passaggio.
Busquets 6 – Consueta schermo impenetrabile davanti al quartetto difensivo.
Xabi Alonso 7 – Oltre ai gol, con cui festeggia al meglio la 100/a presenza in nazionale, geometrie e classe che non fanno più notizia.
Silva 6 – Non è brillante come ci si aspetta da lui, ma rimane comunque una minaccia costante per un Clichy in bambola. Dal 65′ Pedro 6,5 – Entra con personalità ed è bravo nel finale nella finta su Rami e quando si fa atterrare da Reveillere e, quindi, procura il rigore che chiude i conti, semmai si fossero aperti.
Fabregas 6 – Gioca in un ruolo non suo e si vede che i movimenti della punta non gli vanno a genio, ma si destreggia comunque da grande professionista e da campione di prim’ordine. Dal 67′ Torres s.v – Venti minuti per tenere un po’ palla e far passare il tempo.
Iniesta 6 – Nel tiki-taka della Spagna si trova a meraviglia anche se non incide più di tanto in fase offensiva. Dal 84′ Cazorla s.v – Solo pochi istanti per partecipare alla noiosa festa iberica.
All. Del Bosque 6 – Non siamo sicuri che non riceverà critiche domani dalla stampa spagnola, vista la puntigliosità con cui si giudica il gioco espresso dalle parti di Madrid. Una squadre che, dopo il match contro la Croazia, ha di nuovo fornito una prova sottotono. I risultati, però, continuano ad essere dalle sua: in Italia sarebbe un re.,
FRANCIA
Lloris 6 – Sui gol non può nulla. Passa una partita intera guardando gli avversari giocare e la sua difesa arrancare.
Reveillere 5,5 – Soffre da matti le disce di Jordi alba e i suoi scambi nello stretto con Iniesta.
Rami 6 – Legnoso e macchinoso, ma almeno più efficace di molti altri suoi compagni.
Koscielny 6 – Sarà la motivazione per l’esordio ufficiale in nazionale, ma di sicuro fa meglio dei compagni di reparto e risulta uno dei più positivi dei francesi.
Clichy 5 – Blanc praticamente lo costringe a fare il centrale e sulla sinistra il duo Silva-Arbeloa fa quel che vuole. Una serataccia.
Cabaye6 – Non si inserisce in zona gol come contro l’Ucraina, dove aveva brillato, e anche in fase di interdizione stecca varie volte. Almeno si segnala da parte sua qualche tiro in porta.
M’Vila 5 – Un contributo davanti alla difesa che definire scarso sarebbe riduttivo. Quando deve impostare la manovra, poi, va sempre in difficoltà. Dal 79′ Giroud s.v – Nel grigiore generale non ha la possibilità, visti anche i pochi minuti a disposizione, di mettersi in mostra e suonare la sveglia ai compagni beatamente addormentati.
Debuchy 5,5 – Gioca nel ruolo di ala destra e i risultati sono a dir poco negativi. Il mezzo voto in più? Per il colpo di testa nel secondo tempo che toglie, finalmente, lo zero straziante dei tiri in porta francesi sul tabellone. Un merito non da poco, visto il desolante spettacolo offerto dalla squadra. Dal 64′ Menez 5,5 – Si fa notare solo per il fatto di applaudire ironicamente Rizzoli che lo grazia con un cartellino giallo.
Ribery 6– Almeno riesce a realizzare qualche giocata interessante nel primo tempo, ma poi sparisce colpevolmente.
Malouda 4,5 – Un fantasma, in tutto e per tutto. Bocciato, senza attenuanti, nella partita più importanti. Dal 65′ Nasri 5,5 – In qualità di imputato numero uno per la figuraccia francese contro la Svezia, viene spedito in panca da Blanc, ma si capisce subito che il problema non era lui. Quando entra, però, non riesce a far rimpiangere la nazione intera.
Benzema 5,5 – E’ solo come un cane, questo bisogna dirlo, ma non è davvero serata e non è mai pericoloso.
All. Blanc 4,5 – Sbaglia tutto il possibile: Clichy improvvisamente fa il difensore centrale, lasciando autostrade in fascia e scoprendo un versante intero. Prepara la partita con il classico catenaccio all’italiana (che rimane una teoria nella sua mente). Imbottisce la squadra di terzini che fan tutto meno che i terzini. Morale: forse la Francia più brutta della storia e la ghigliottina mediatica pronta ad accoglierlo. A questo punto potrebbe anche pensare di rimanere qualche giorno in Ucraina per far calmare le acque…