ESCLUSIVA MP – Il punto sul mercato del Pavia con Giorgio Roselli
Giorgio Roselli a Pavia sta bene, l’intenzione è quella di costruire qualcosa di importante. Dopo essere subentrato a stagione in corso, e aver centrato una salvezza insperata, l’ex allenatore della Cremonese ha rinnovato fino al 2014. Analizziamo con lui il mercato della società lombarda, tra comproprietà risolte e futuri obiettivi.
Allora mister, partiamo dall’esito delle comproprietà: avete trattenuto Puccio, Caidi e Radoi; sono stati invece persi Galassi e Marchi.
Premettendo che ancora non ho sentito la società per quanto riguarda queste compartecipazioni, vi posso dire che sono contento. Abbiamo confermato tre calciatori importanti, tutti decisivi per la salvezza della scorsa stagione. Sono i primi tasselli per un bel futuro.
Statella e Capogrosso rimangono?
Trattenerli è una nostra priorità, ci proveremo con tutte le forze. Per Capogrosso ci siamo quasi, l’accordo è ad un passo. Più complicato è invece il discorso Statella: la società sta parlando con il Bari, c’è fiducia ma non sarà un’operazione semplice.
Seguite il giovane De Vena della Triestina: è vero che lo ha chiesto lei personalmente?
De Vena non lo conosco benissimo, anche se quelle poche volte che l’ho visto giocare mi ha fatto una grande impressione. E’ un giovane di prospettiva, ha le caratteristiche ideali per entrare a far parte del nostro progetto. In sede di mercato, chiaramente, si avranno idee più chiaro quando si sarà stabilita la regola sugli under.
Falco, dopo il bel campionato sotto la sua guida, è rientrato a Lecce e, addirittura, lo segue la Lazio. E’ pronto per i grandi palcoscenici?
Assolutamente sì. A Varese ho allenato giovani che poi hanno intrapreso una carriera importantissima, penso a Bazzani o a Pellissier, e quindi so riconoscere un talento. Falco ha una qualità immensa, il futuro è tutto suo.
Mister, il suo rinnovo fino al 2014 è un bel segnale. Quali sono le ambizioni del nuovo Pavia?
Il prossimo anno non sarà facile, è sempre così quando devi inserire necessariamente i giovani senza prima dargli il tempo di crescere. L’obiettivo principale è la salvezza, ma io voglio di più: dobbiamo mantenere la categoria in questa stagione e poi ampliare le nostre ambizioni in quella successiva. Con la continuità del lavoro possiamo riuscirci.