È il Boca Juniors l’altra finalista di Copa Libertadores: nella semifinale di ritorno contro l’Universidad de Chile agli argentini basta infatti lo 0-0 per conquistare la decima finale della propria storia, in virtù del 2-0 dell’andata. Partita intensa che, al contrario di quanto ne dica il tabellino, non ha lesinato occasioni da gol ed emozioni, con ben 3 traverse colpite, finendo a reti bianche solo per imprecisioni sotto porta o scarsa fortuna.
Universidad de Chile-Boca Juniors 0-0 (and.: 0-2) (highlights in alto, fonte: YouTube)
- Lo 0-2 dell’andata non lascia molte alternative all’Universidad: allo stadio Nacional di Santiago serve una gara d’attacco per recuperare il divario di due reti, facendo però attenzione a non subire quella marcatura che, per la regola del gol in trasferta, peserebbe come un macigno sulle speranze cilene. Lo sa bene il Boca che non sceglie di difendersi a oltranza ma scende in campo per giocarsela a viso aperto, sfruttando gli spazi che la “U” deve inevitabilmente lasciare. Ne vien fuori una partita intensa, divertente, bella da vedere, ricca di occasioni da rete e di capovolgimenti di fronte.
Non serve quindi aspettare molto per il primo sussulto che arriva al 7′ sull’asse Riquelme-Mouche: è la traversa a dire di no alla conclusione al volo del numero 10 argentino e a tener vivo il discorso qualificazione. La risposta della “U” arriva con Junior Fernandes che, sugli sviluppi di un calcio di punizione, sovrasta Schiavi chiamando Orión all’intervento in tuffo. I cileni tentato di far la partita ma, imprecisi nei passaggi, perdono spesso il pallone subendo così le ripartenze del Boca. Le verticalizzazioni di Riquelme, al solito in grande spolvero, sono una vera spina nel fianco per l’Universidad: per fortuna dei padroni di casa, però, Mouche, non in giornata, spreca occasioni a raffica fallendo in fase finalizzativa. La più clamorosa al 27′ quando, lanciato da Riquelme davanti a Jhonny Herrera, si fa ipnotizzare dal portiere che respinge di piede la conclusione: intervento che vale quanto un gol fatto. La ripresa si apre ancora con Mouche che, non sazio, decide di fallire un’altra chance, calciando debolmente. “Gol mangiato, gol subito” reciterebbe un modo di dire: purtroppo per la “U”, però, oggi il pallone non vuol entrare e così la punizione di Diaz al 53′ serve solo a pareggiare il numero delle traverse. I ritmi in campo non accennano a diminuire e a fatica si tengono il conto delle occasioni da rete: su tutte spicca quella di Riquelme al 54′ (conclusione debole da buona posizione, bloccata da Herrera) e la sassata da fuori area di Diaz, 7 minuti dopo, che chiama al grande intervento Orión. Col passare dei minuti i cileni, complice anche un Boca che cala di ritmo e arretra, si riversano in avanti cogliendo un’altra traversa con Ruidíaz e collezionando palle-gol, senza che però nessuno riesca a trovare l’impatto decisivo con la sfera.
Le due porte sembrano stregate, il pallone non ne vuol sapere di finire in gol e la partita si chiude quindi a reti bianche: lo 0-0 qualifica il Boca Juniors alla finale. Nella doppia sfida contro il Corinthians gli argentini, per la prima volta, potranno tentare di eguagliare il record dell’Independiente detentore di sette Libertadores: match d’andata in programma il 27 giugno a La Bombonera, la partita di ritorno si giocherà il 4 luglio al Pacaembu. Svanisce invece il sogno dell’Universidad de Chile che comunque esce a testa alta: per i cileni, al quarto stop in una semifinale di Libertadores, ancora rimandato l’appuntamento con la prima storica finale.
RISULTATI DELLE SEMIFINALI:
Universidad de Chile-Boca Juniors 0-0 (andata: 0-2) – Boca Juniors qualificato alle finali
Corinthians-Santos 1-1 (andata: 1-0) – Corinthians qualificato alle finali
35′ Neymar (S), 47′ Danilo (C)
CALENDARIO DELLE FINALI:
Andata (28/06/2012, ore 02:50):
Boca Juniors-Corinthians
Ritorno (05/07/2012, ore 02:50):
Corinthians-Boca Juniors
Nota bene: nella doppia finale non vale la regola del gol in trasferta e, in caso di parità nel saldo delle reti, al contrario dei turni precedenti sono previsti i tempi supplementari prima della disputa dei calci di rigore.