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ESCLUSIVA MP – Il maestro di Piscitella: “Crotone è l’ideale”

Gianmario Piscitella ha buone chanches di vestire la maglia del Crotone: potrebbe essere una delle contropartite che la Roma offrirà ai rossoblu in cambio della seconda metà di Florenzi. Abbiamo intervistato l’uomo che scoprì il talentuoso esterno e lo lanciò nel calcio che conta: si tratta di Lorenzo D’Amato, direttore della scuola calcio di Castel Cisterna, in provincia di Napoli. In quel luogo fatato hanno mosso i primi passi campioni come Montella, Di Natale, Lodi e Nicola Caccia. Grazie alla collaborazione con l’Empoli, che dura da più di un ventennio, i campani sono un’autentica miniera per il pallone nostrano. Piscitella è solo l’ultimo di una grande scuola.

 

Signor D’Amato, il suo Piscitella è vicino al Crotone. Lo ha sentito negli ultimi giorni?

No, non ci siamo sentiti. E’ già chiuso l’affare?

Ci sono buone possibilità…

Bene, la gente di Crotone può stare tranquilla: è un grande acquisto.

Lei conosce bene sia l’ambiente calabrese che, ovviamente, il ragazzo. Il matrimonio ci sta?

Certamente, è un connubio perfetto. Crotone si è rivelata una piazza ideale per far crescere i giovani e contribuire alla loro esplosione. Piscitella troverà un ambiente al cui interno potrà solo migliorare.

Il ragazzo potrà avvertire, anche senza volerlo, un contraccolpo psicologico? Magari, dopo l’esordio della scorsa stagione, si aspettava di restare in serie A…

Assolutamente no, Gianmario non è il tipo. Lui sa che nel calcio c’è bisogno di compiere dei sacrifici: la gavetta è una scuola preziosa per i campioni del futuro. Figuratevi che Di Natale, altro “mio” ragazzo, da giovane tentò la fortuna a Iperzola.

Il Crotone gioca prevalentemente con il 4 – 2 – 3 – 1 oppure con il 4 – 3 – 3: dove lo collochiamo Piscitella?

Largo a sinistra, in entrambi i moduli. Usa indifferentemente il destro ed il sinistro, è bravo nel dribbling ed è molto veloce. E’ in grado sia di arrivare sul fondo e crossare, sia di accentrarsi e tentare il tiro.

Ce lo descrive dal punto di vista caratteriale?

Gianmario è un ragazzo d’oro, non dice mai una parola fuori posto e sa stare all’interno di un gruppo. Instaura un ottimo feeling con tutti gli allenatori, Luis Enrique se ne era innamorato.

E’ il primo dei suoi calciatori che passa (o potrebbe) da Crotone?

E’ il secondo: il primo fu Prevete. Restò poco a Crotone, non so se tutti lo ricorderanno.

Ultima domanda: i cambiamenti societari dell’Empoli intaccheranno la collaborazione con la sua scuola calcio?

Non lo so, per il momento bisogna aspettare. Le dico che noi abbiamo quattro o cinque richieste di collaborazione, una addirittura dall’estero. La priorità la daremo sempre all’Empoli, la decisione spetta solo a loro. Posso dire una cosa prima di chiudere?

Certo!

Auguro a Gianmario di vivere questa esperienza: la Calabria è stupenda.