Pazzo campionato Argentino, quante emozioni che ci regali! Finale al cardiopalma sia in testa che in coda. La fine (probabilmente) della dinastia “azul y oro”, il trionfo dell’Arsenal de Sarandi, la tenacia del Tigre, la paura del San Lorenzo e in generale l’incertezza assoluta che regna in questo finale, rendono gli ultimi 90 minuti carichi di pathos e attenzioni.
Vince l’altro big match della giornata il Tigre, corsaro al “Josè Amalfitani” contro il Velez. Basta un goal di Luna a 10 minuti dalla fine per piegare un “Fortin” deludente, lento nella manovra e tratti irritante. Ora lo scenario per gli uomini del “Vasco” Arruabarrena è duplice: con un successo potrebbero vincere il titolo, ma il rischio degli spareggi resta ancora tutt’altro che una follia. Emozioni, numeri e calcoli intricatissimi che solo il calcio argentino può regalarci. Il San Lorenzo è a un passo della Segunda. Potrebbe non bastare al “Ciclon” vincere l’ultima partita interna contro il San Martin de San Juan. Dopo lo 0-0 di Avellaneda contro l’Independiente( ridotto tra l’altro in 10 per quasi un tempo dall’espulsione di Velazquez) Caruso Lombardi è subito partito all’attacco dei prossimi avversari :” Al San Martin in questo Clasura hanno regalato già 10 punti, ecco il vero scandalo qual è. Proveremo a vincere per noi e per la nostra gente anche se non sarà facile.” Parole cariche di veleno, che non fanno altro che incendiare la sfida delicatissima di domenica prossima. Al San Martin un pareggio potrebbe evitare il calderone degli spareggi. Il San Lorenzo deve vincere e sperare in una non vittoria del Banfield in casa contro il Colon o dell’Altetico Rafaela a Mendoza contro il Godoy Cruz. Riepiloghiamo tutti i promedios squadra per squadra : Olimpo già retrocesso con 1. 013, San Lorenzo 19 ° con 1.239, Banfield 18° con 1.257, Atletico Rafaela 17 ° con 1.270, Tigre 16 ° con 1.274 e San Martin de San Juan 15 ° con 1.297. Tutte in lotta per evitare la retrocessione diretta e gli spareggi. Ne vedremo delle belle.Speriamo solo sul rettangolo di gara. La vittoria della “Crema” contro il Racing di Zubeldia rianima i tifosi biancocelesti. Le reti di Gonzalez, Castro e la doppietta di Carignano stendono l’Academia , sempre alla ricerca di una propria identità. Successo della speranza per i padroni di casa. Ma potrebbe non bastare.
Dietro le squadre di vertice crollano il Newell’s a San Juan e l‘All Boys in casa dell’Independiente. Perde l’ultimo treno per il titolo la squadra del “Tata” Martino, subito sotto dopo mezz’ora per 2-0, con le reti di Caprari e Garcia ; per la “Lepra” solo il goal di Perez. Resta comunque ottimo il torneo della squadra di Rosario, soprattutto alla luce delle ultime disastrose campagne.
Partita assurda al “Libertadores de America”. Non per i gol, le giocate spettacolari, i colpi dei fuoriclasse. Ma per gli espulsi! In 95 minuti ben 6 calciatori sono stati mandati sotto la doccia in anticipo. Se non è record, poco ci manca. Espulsi nelle fila dell’Albo (Ferrari, Dominguez, Coronel e Matos)e in quelle del “Diablo” Basualdo e l’autore del gol, Morales. Alla fine il direttore di gara Saul Laverni è uscito scortato dalla polizia. Anche questo, purtroppo, è calcio argentino.
Da segnalare anche l’ininfluente pareggio a reti inviolate tra Lanus e Union de Santa Fè, il successo del già salvo Belgrano per 3-1 sul disastrato Banfield, ora si, con più di un piede negli spareggi, o forse peggio, visto il pessimo Clausura. Chiudiamo con l’Estudiantes. Batte 1-0 il già retrocesso Olimpo de Bahia Blanca (gol di Mercado) e saluta al “Ciudad de la Plata” l’idolo Juan Sebastian Veron, all’ultima partita interna con la maglia biancorossa. Grande commozione sugli spalti. Alla fine Veron ha annunciato chiaramente che non lascerà il club, e forse ricoprirà qualche carica dirigenziale. I grandi amori non finiscono mai. Le grandi emozioni del calcio argentino nemmeno. Domenica 24 giugno alle 22 (ore italiane) ci sarà l’ultimo tango.