La sua qualificazione a discapito di formazioni più pronosticabili di passaggio del turno come Polonia e Russia ha ridato linfa ad una Repubblica Ceca depressa dopo il cappotto dell’esordio subito da Arshavin e compagni. Alla fine la formazione di mister Bilek ha vinto con merito il Gruppo A, mettendo in mostra sprazzi di buon gioco e giovani molto interessanti. Ora, ad attendere la nazionale ceca ci sarà l’ostacolo Portogallo, prossimo avversario giovedì nei quarti di finale,
Uno dei maggiori artefici del “miracolo” della Cekia è sicuramente il suo tecnico, Michal Bilek, criticato aspramente ad inizio torneo, riscattatosi dopo l’exploit della qualificazione. “Dopo la prima partita, tantissime persone erano convinte che non saremmo passati ai quarti. Invece ce l’abbiamo fatta, siamo migliorati tantissimo e abbiamo vinto due match, quindi adesso c’è una sensazione di soddisfazione totale“, le parole soddisfatte del tecnico della selezione ceca.
A chi gli chiede quale sia il segreto di questa impresa della sua Repubblica Ceca, Bilek risponde così: “Ci sosteniamo a vicenda, e per questo forse siamo una squadra così forte. Siamo passati proprio perchè lavoriamo di squadra. E’ stata una sensazione bellissima sentire i giocatori cantare in coro il mio nome. Ci siamo qualificati, e adesso stiamo lavorando tutti nella stessa direzione“.
Ora ci sarà il Portogallo: “Contro l’Olanda hanno giocato benissimo. Hanno giocatori individuali di altissima qualità. A loro piace avere spazio in modo da riuscire ad usare la velocità di giocatori quali Nani e Cristiano Ronaldo. Questi sono nomi conosciuti in tutto il mondo, quindi ci aspettiamo una partita difficilissima, ma credo anche che noi ci divertiremo e passeremo il turno. Dobbiamo riuscire a tenere sotto controllo i loro giocatori più importanti, soprattutto Ronaldo“.