Pierfrancesco Battistini è pronto per una nuova avventura con il suo Perugia: dopo la doppia promozione dalla serie D alla Prima Divisione, il tecnico rilancia e dichiara che l’obiettivo è quello di stupire ancora. D’altronde, se ti chiami Perugia non puoi fare altrimenti. Arrivano anche importanti conferme di mercato, dall’interesse nei confronti di Gennaro Esposito alla probabile acquisizione di Benedetti da parte del Parma.
Buonasera mister, gli ultimi rumors parlano di un Perugia in pressing su Gennaro Esposito…
Sì, il ragazzo ci piace. Si tratta di un ottimo elemento, in questa categoria potrebbe essere un valore aggiunto per noi. I dirigenti stanno cercando di portarlo a Perugia.
Sono arrivati tre giovani dall’Udinese: li conosceva già?
Jefferson e Ayres hanno avuto quest’anno delle importanti esperienza in Prima Divisione ed abbiamo potuto valutarli. Koprivec, invece, è un portiere che già si conosceva. Puntiamo su di loro: hanno le qualità per far bene
Benedetti è inseguito dal Parma. E’l’ennesima dimostrazione di un settore giovanile che funziona?
Mi fa piacere l’interessamento del Parma nei confronti di Benedetti, perché è reduce da un ottimo campionato. Spero che lo prendano e poi ce lo lascino un ultimo anno.
Con quali aspirazioni lavorate per la prossima stagione?
Il Perugia non può disputare un campionato anonimo, questo è fuor di dubbio. E’ vero che troveremo una concorrenza più forte rispetto alle ultime due stagioni, però questa squadra ha il dovere di puntare sempre in alto. Avremo comunque un quadro più chiaro dopo la formalizzazione dei gironi.
Non conoscere ancora le avversarie complica le vostre strategie?
Non è la sola incognita: stiamo aspettando anche le regole ufficiali sul tesseramento degli under. Così come nello scorso campionato, anche in questo cercheremo i premi di valorizzazione per l’utilizzo dei giovani. Aspettiamo che si chiariscano tutte queste situazioni.
Quando la sua conferma era in bilico, i tifosi hanno preso una posizione nettissima. E’ la soddisfazione più bella?
Sì, è stata una grandissima soddisfazione. Ho avuto la riprova che il legame con la piazza è fortissimo, perché in questi due anni siamo partiti dal nulla ed abbiamo condiviso tante gioie. Anche con la società non ci sono stati problemi: da entrambe le parti c’era la volontà di portare avanti un certo tipo di lavoro e ci siamo accordati in pochi minuti.