Arrivano le prime sentenze da parte della Commissione Disciplinare della Federcalcio riguardanti la prima tranche del procedimento della giustizia sportiva sul calcioscommesse. Sebbene fosse stata avanzata l’ipotesi di aspettare un giorno in più in segno di rispetto per la Nazionale, alla fine si è deciso di procedere con la pubblicazione dei verdetti.
La Disciplinare ha in parte confermato le richieste della Procura federale: nessuno sconto, quindi, al Pescara, il cui ritorno in Serie A è sporcato dalla penalizzazione di due punti da scontare nel prossimo campionato. La reazione del club abruzzese non si è fatta attendere; il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, ha annunciato il ricorso in appello, ma, a meno che non riesca a ribaltare la sentenza nei successivi gradi di giudizio, l’avventura del Pescara in A partirà con l’handicap. La Disciplinare ha infatti confermato la responsabilità oggettiva del club per l’illecito commesso dal proprio tesserato Nicco, che tentò di alterare con Gervasoni l’esito del match Piacenza-Pescara del 9 aprile 2011.
Parziale riduzione della penalizzazione, rispetto alle richieste del procuratore federale Stefano Palazzi, per il Novara, che nel prossimo campionato di Serie B dovrà partire da meno quattro rispetto ai meno sei richiesti dall’accusa. La squadra piemontese conserva peraltro la possibilità di disputare la coppa Italia. Tra gli altri club, sconto anche a Reggina (da -6 a -4), Piacenza (da -19 a -11), Monza (da -6 a -5), Ancona (da -10 a -8), confermati il -2 al Padova e il -1 ad Empoli, Ravenna e Aversa.
Soltanto un’ammenda di 50.000 euro, invece, per la Sampdoria – neopromossa in Serie A – e per il Siena.
Confermate infine le richieste di radiazione per Luigi Sartor, Alessandro Zamperini, Mario Cassano e Nicola Santoni. In totale sono 33 i tesserati condannati: spiccano i quattro anni a Mastronunzio, i tre anni e sei mesi a Nicola Ventola, i tre anni a Daniele Vantaggiato. Santoruvo se la cava invece con sole sei giornate di squalifica. Prosciolti, invece, Rjiat Shala, Luigi Consonni, Achille Coser e Maurizio Sarri.
(Fonte: Sportitalia)