“Sarà una partita difficile quella di stasera, il buon Trap non ci regalerà nulla e la nostra è già una squadra piena di problemi. Non sappiamo difendere il vantaggio, quando le condizioni diventano ideali ci sgretoliamo. Bisogna pensare solo a vincere, perché la Spagna è una delle nazionali più forti della storia e non vorrà macchiare il suo ricordo.Noi siamo troppo italiani, siamo abituati a ragionare in un modo che spesso guasta: se fossimo stati al posto di una delle due avversarie, avremmo subito cercato l’accordo per un pareggio. Nessuno ha ipotizzato il fatto che la Croazia possa pareggiare la partita con le proprie forze e così non va’. Ma ora è il momento di far parlare il campo, cambiamo modulo perché le cose non funzionavano e speriamo di vedere dei miglioramenti. Se passiamo, tutto potrà poi succedere: a volte le alchimie più magiche si creano proprio così”.
Ci affidiamo ad un personaggio trasparente come Eraldo Pecci per salutare gli italiani prima di una partita così importante. Schietto, concreto: l’ex mediano prepara la “sua” sfida attraverso le pagine di Mondopallone.