La Repubblica Ceca riesce nell’impresa di qualificarsi ai quarti di finale dopo la pesante sconfitta dell’esordio battendo i padroni di casa della Polonia con un gol di Jiracek a venti minuti dalla fine. Lewandowski e compagni sprecano tanto nel primo tempo per poi sparire dal campo nella ripresa, complice una Repubblica Ceca tatticamente perfetta nonostante l’assenza di Rosicky e con le brutte notizie che arrivavano da Varsavia
FORMAZIONI- Bilek deve fare a meno della stella Rosicky, infortunatosi al tendine nel match contro la Grecia quando fu costretto a dare forfait nell’intervallo; al suo posto spazio a Daniel Kolar. Confermato il pacchetto difensivo con Limbersky a sinistra e Kadlec centrale, con Hubnik in panchina. A centrocampo Jiracek agirà da esterno destro con Hubschman centrale a fianco di Plasil. Il commissario tecnico polacco Smuda conferma a sorpresa Tytòn tra i pali nonostante il rientro dalla squalifica di Szczesny. In attacco la stella Lewandoski è supportata dal compagno nel Borussia Dortmund Jakub Blaszczykowski e dal fantasista del Bordeaux Obraniak.
POLONIA SCIUPONA- Al Municipal Stadium di Wroclaw Repubblica Ceca e Polonia si giocano la qualificazione nell’ ultimo turno del Gruppo A. Chi vince passa senza guardare al risultato di Varsavia dove si affrontano Grecia e Russia, mentre in caso di pareggio la Polonia dovrà dire addio all’europeo. Numerose e grandi emozioni nel primo quarto d’ora di gara, già al primo minuto sugli sviluppi di un corner il polacco Dudka tenta la rovesciata ma la palla esce di poco a lato della porta difesa da Cech. Risponde subito la Repubblica Ceca con una delle tante affondate a destra di Gebre Selassie, il suo cross è buono ma Pilar manca l’impatto con la sfera e spreca un’ottima occasione. Poi è solo Polonia fino alla mezz’ora: Cech è bravo in chiusura su Blaszczykowski al 7′, poco dopo Lewandoski non approfitta di un errore in alleggerimento di Plasil e davanti al portiere del Chelsea calcia a lato, e al 15′ Polansky ben servito da Blaszczykowski spara alto dal limite dell’area.
LA PIOGGIA SPEGNE I PADRONI DI CASA- La Polonia spreca troppo e alla distanza viene fuori la Repubblica Ceca che ha difficoltà nel manovrare ma può contare sulle discese a destra di Gebre Selassie e sulle serpentine a sinistra del velocissimo Pilar. Ma al 22′ è ancora la Polonia a rendersi pericolosa con un’insidiosa conclusione dalla distanza di Doenisch che Cech devia in angolo. La pioggia si intensifica e il finale di tempo si gioca sotto un autentico acquazzone, ne consegue un maggior possesso palla ceco con i polacchi che non riescono più nelle loro consuete giocate in velocità. Al 40′ Baros non controlla un bel pallone servitogli da Limbersky, un minuto dopo è caparbio Pilar che ci prova due volte senza riuscire a battere Tytòn.
MEGLIO I CECHI NELLA RIPRESA- Le due squadre rientrano in campo per la ripresa con gli stessi effettivi, intanto da Varsavia arriva la notizia del vantaggio greco sulla Russia che taglierebbe fuori entrambe se il pareggio dovesse protrarsi sino al novantesimo. L’undici di Bilek sembra prendere in mano tatticamente la gara ed è pericoloso con Limbersky che d’esterno calcia a lato dopo una buona incursione, mentre Smuda da un’occhiata alla sua panchina e fa esordire Grosicki al posto di Polansky. Al 65′ da palla ferma Sivok colpisce di testa da pochi passi ma Tytòn è bravo a respingere, uno dei tanti segnali delle evidenti difficoltà polacche in questa ripresa.
JIRACEK, GOL QUALIFICAZIONE– La Repubblica Ceca è infatti padrona del centrocampo e grazie al suo uomo tatticamente piu’ importante, Hubschman, si porta in vantaggio al 72′: è infatti il centrocampista dello Shakhtar a conquistare un ottimo pallone e a far scattare la ripartenza insieme a Baros, il quale serve Jiracek che salta prima Wasilewaki e poi Tytòn per il preziosissimo 1-0. Smuda effettua subito due cambi, Mierzejewski e Brozek per Murawsky e l’opaco Obraniak, per provare in quella che a questo punto sarebbe un’impresa.
TRIPLICE FISCHIO- Nel finale arriva il forcing polacco che porta a un colpo di testa alto di Wasilewski, ad un tentativo in acrobazia di Lewandowski ben contrastato da Sivok e alla grande chance con Blaszczykowsky ribattuta sulla linea da Kadlec. La gara si incattivisce, saranno otto gli ammoniti, mentre Bilek effettua tutti i suoi tre cambi negli ultimi dieci minuti per ribattere alle ultime chances dei padroni di casa. Al triplice fischio è gioia per la Repubblica Ceca e grande amarezza per la Polonia che saluta l’Europeo. E’ davvero clamoroso l’ epilogo nel Gruppo A dove anche la Russia viene eliminata a favore della Grecia. Se questi sono i presupposti, ci aspettano tre giorni di grandi sorprese.
TOP & FLOP
TOP POLONIA: Murawsky FLOP POLONIA Obraniak
TOP REPUBBLICA CECA: Limbersky FLOP REPUBBLICA CECA: Kolar
TABELLINO
REPUBBLICA CECA (4-2-3-1): Cech; Gebre Selassie, Sivok, Kadlec, Limbersky; Hubschman, Plasil; Jiracek (84′ Rajtoral), Kolar, Pilar (87′ Rezek); Baros (90′ Pekhart). ALL. M. Bilek
POLONIA (4-3-2-1): Tytòn; Piszcek, Perquis, Wasilewski, Boenisch; Murawsky (73′ Mierzeiewsky), Dudka, Polansky (56′ Grosicki); Blaszczykowski, Obraniak (73′ Brozek); Lewandowski. ALL. F. Smuda
MARCATORI: 72′ Jiracek (RC)
ARBITRO: Craig Thomson (Scozia)
NOTE: Ammoniti – Limbersky, Plasil, Pekhart (RC), Polansky, Murawsky, Wasilewski, Blaszczikowsky, Perquis (P)