“Abbiamo il dovere di crederci fino in fondo”. Così il ct azzurro Cesare Prandelli, sull’eventualità di un ‘biscotto’ all’ultima giornata tra Spagna e Croazia. Il due a due estrometterebbe l’Italia dalla competizione, a prescindere dal match con l’Irlanda. “Non dobbiamo cedere alla cultura del sospetto – ha spiegato il ct azzurro – l’ho detto alla squadra più e più volte: dobbiamo pensare esclusivamente a vincere contro l’Irlanda. La Croazia? Non ho tempo per pensare ai rimpianti – ha aggiunto Prandelli – Abbiamo tre giorni di tempo per migliorare quel tanto di buono che stiamo facendo. Non è stato un calo fisico a farci perdere, potevamo gestire bene la partita, se poi ti abbassi inconsciamente, basta un cross per prendere gol, ed è esattamente quello che è accaduto”.
Gli azzurri si sono allenati alle 12 a Cracovia, per smaltire le fatiche derivate dalla gara con la Croazia di ieri pomeriggio. Nel frattempo, si parla di un possibile caso di razzismo avente come vittima Mario Balotelli: secondo quanto afferma l’agenzia di stampa AGI, sarebbe stata lanciata una banana sul terreno di gioco al momento della sua sostituzione. A proposito dell’attaccante, il ct azzurro ha spiegato che “Per il primo quarto d’ora del secondo tempo gli ho chiesto a più riprese di tenere palla, o di darla in profondità: per segnare c’è bisogno di essere presenti all’interno dell’area avversaria. Balotelli è un grande calciatore – ha proseguito il ct -ma deve migliorare sotto alcuni aspetti, e questo è per lui il momento in cui deve farlo, quello in cui attuare la svolta decisiva. A Mario voglio bene, e gli devo dire sempre la verità”.