Galliani: “Non vendere Thiago atto eroico. Ora voglio lo stadio pieno”
“Ha prevalso il cuore e non la ragione“. Questo il riassunto, secondo l’ad del Milan, Adriano Galliani, della conclusione della trattativa che avrebbe dovuto portare Thiago Silva al Paris-Saint Germain e che invece, sfumata, lascerà il brasiliano vestito di rossonero.
Andando contro la crisi di bilancio e i problemi economici, il presidente Berlusconi ha voluto lanciare un segnale forte a tutto il popolo milanista e dimostrare attaccamento alla società come non mai. Per questo motivo Galliani, ora, dopo quello che definisce “un atto eroico”, chiede una risposta ai tifosi del Milan: “Bisogna riempire lo stadio perché chi protesta ha il diritto di farlo ma ha anche il dovere di sostenere la squadra perché i sacrifici li devono fare tutti e non solo una persona. E il presidente Berlusconi è stato eroico a non vendere Thiago Silva. Ha deciso in toltale autonomia e adesso con le proprie finalnze coprirà il buco di bilancio. Ha vinto il cuore e non la ragione“.
Riguardo alla richiesta di ritocco dell’ingaggio da parte del procuratore del difensore brasiliano, Galliani è gelido: “Non ho parlato con Thiago Silva ma lui ha un contratto con il Milan per 4 anni. Capisco il suo procuratore che perde una ricca provvigione ma se ne farà una ragione“.
Ora il futuro del mercato milanista, in entrata e in uscita: “Non venderemo nessuno, resterà anche Ibra insieme a Thiago. Cambiano le strategie del mercato in entrata adesso? Il mercato in entrata è concluso, arriverà un quinto difensore centrale, se il Genoa prenderà la metà di Acerbi arriverà lui poi un centrocampista o Flamini o Aquilani, davanti siamo ok“.