Mimmo Toscano si sta godendo il mare della sua bella Calabria, tra non molto lo aspetteranno le fatiche del ritiro. E’ stata una stagione trionfale per il “Cannibale”: la sua Ternana ha dominato la concorrenza nel girone A di Prima Divisione, vincendo il campionato con due giornate di anticipo. Le ambizioni non si fermano qui, perché in Umbria c’è voglia di sognare anche nel torneo cadetto. Il mercato svela nomi importanti, Toscano non ne parla ma preferisce puntare sul gruppo. Come sempre.
Mister, le ultime indiscrezioni raccontano di una Ternana scatenata sul mercato…
Di nomi se ne fanno un sacco in questo periodo, alcuni sono proprio buttati a casaccio. Per me non sono la cosa più importante, ritornare in serie B significa che bisogna costruire un gruppo compatto e unito. Abbiamo deciso di confermare lo zoccolo duro della scorsa stagione, faremo alcune integrazioni e nulla più. Vogliamo consolidare la categoria, giocarcela in ogni partita così come nel campionato appena concluso: le grandi fantasie le lasciamo agli altri.
Ci può confermare almeno che una delle priorità è la ricerca di un centravanti?
Ma no, non è un discorso di ruoli o di singoli. Valuteremo con calma, l’importante è ragionare sempre in termini di collettivo. Sono già contento della squadra così com’è.
E’ di oggi la notizia dei rinnovi di Ambrosi e Pisacane. Confermate due pilastri?
Confermiamo due della vecchia guardia, calciatori che assieme ai compagni hanno contribuito alla promozione. Per noi è molto importante non stravolgere l’attuale ossatura.
Ambrosi resterà il titolare e dietro di lui arriverà un giovane?
Con me non esistono titolari. Non c’è differenza tra i ventidue, ventitré del gruppo, a decidere è solo il campo. Vedremo se arriverà qualcuno e se sarà più bravo di Ambrosi tanto da meritarsi il posto. Non bisogna partire con delle idee intoccabili, sarebbe un grave errore.
Pro Vercelli e Lanciano sono due sorprese?
Per me no: la Pro Vercelli è la squadra che più ci ha messi in difficoltà nello scorso campionato. Il Lanciano, invece, aveva dalla sua l’esuberanza e l’incoscienza dei giovani. In più Gautieri si è dimostrato un ottimo allenatore, ha fatto vedere un bel calcio ed ha valorizzato al meglio la rosa a sua disposizione.
Crede nel biscotto tra Spagna e Croazia?
Non voglio crederci, sarebbe uno smacco insopportabile. Le dirò di più: se l’Italia passa il turno, allora arriva fino in fondo.
Il difensore della Croazia ha detto che noi italiani non possiamo neanche ipotizzare delle combine…
Ci dimostrino che sono migliori di noi e staremo zitti. Altrimenti, se siamo tutti uguali, perché tacere?