Euro2012: la Sghimberlo-cronaca di Spagna-Irlanda
Le Furie Rosse contro gli Ubriaconi Verdi, sperando che il Trap si ricordi cos’è il bask… no, cioè, il calcio.
0′ – Inni nazionali suonati a ritmo di requiem dall’orchestra foboarmonica di luoghi che in passato hanno regalato alla musica grandissime soddisfazioni. L’inizio di Irlanda-Spagna sembra essere il naturale prolungamento di ciò che abbiamo visto nel secondo tempo di Croazia-Italia.
2′ – L’Irlanda del Trap si schiera chiaramente con un 15-1-1 che dovrebbe destare qualche perplessità anche alla Federazione Europea.
5′ – E’ durato 5 minuti scarsi il fortino del Trap, steso immediatamente da un gol di Torres, soprannominato “attaccante di Halley” per il suo simpatico vezzo di segnare ogni 76 anni.
11′ – L’Irlanda mette finalmente il naso fuori dalla propria area di rigore e guadagna un calcio d’angolo. Ma pare che i Maya l’avessero previsto.
13′ – Su Amazon ordinati 22 milioni di scatole di biscotti croati e 22 tonnellate di sangrìa da un’anonima società con sede in polonia e acronimo U.E.F.A..
14′ – Xavi è chiaramente Robert Downey jr dopo aver detto “pirla” a Mike Tyson.
16′ – Mentre la Spagna organizza un pigiama party nell’area piccola dell’Irlanda, Cerqueti ci ricorda che Torres l’ultimo gol l’ha segnato all’Italia di Trapattoni. Se avete il bisnonno che non ne vuole sapere di scucire qualche dritta, giocatevi questa tris irripetibile: Trapattoni, Torres, gol.
17′ – Iniesta e Xavi fra le maglie della “difesa” irlandese si muovono come Briatore e la Gregoraci in via Condotti.
20′ – I centrocampisti dell’Irlanda sono talmente lenti che hanno tutta la parte postieriore delle magliette tamponata di moscerini. Per risolvere il problema Trapattoni fa scaldare Eddie Irvine, ma Del Bosque s’è ampiamente cautelato schierando preventivamente Piqué e Alonso.
23′ – Scommettiamo che dopo questo gol Fernando Torres non si fermerà più e ne farà almeno altri due prima del ritiro dai campi.
24′ – Intanto è pronta a bordocampo la damigiana di caffé per Iker Casillas.
25′ – Continuiamo a giocare soltanto nella metà campo verde. Se qualcuno sa smorfiare “Irlanda agli Europei” potremmo anche suggerirvi la quaterna secca.
30′ – Per la cinquina potremmo aggiungere il possesso palla della Spagna, ma i numeri arrivano fino a 90…
31′ – Piove, intanto, a Danzica, e sono già pronte le carte della Federazione Spagnola per presentare ricorso per l’eccessiva umidità del terreno di gioco.
32′ – Secondo indiscrezioni, il ricorso iberico verte anche sul fatto che le strisce verde chiaro del campo sono troppo chiare e che Andrews è pettinato come un imbecille.
36′ – L’arbitro Proenca tenta di possedere Andrews pur di catturare l’attenzione degli spettatori in un match che finora ha avuto lo stesso appeal di una partita di Twister tra monchi.
41′ – I giocatori dell’Irlanda hanno il merito di riuscire a mimetizzarsi con il terreno di gioco, il che costringe gli undici centrocampisti spagnoli in campo a trovare costantemente delle caviglie attaccate ai propri polpacci e chiedersi come ci siano finite.
45′ – Fra i tifosi irlandesi comincia a circolare la voce che a difendere la porta della Spagna ci sia un mostro con otto teste, sei delle quali hanno l’espressione facciale di Del Bosque ubriaco.
46′ – Termina il primo tempo qui a Danzica: Spagna e Given stanno per ora 1-0.
46′ – Comincia il secondo tempo. Trapattoni suona la carica inserendo Walters al posto di Cox, detto Water per quanto fatto vedere nei primi 45 minuti.
47′ – Subito destro di Arbeola respinto dal povero Given, che sfoggia guanti nuovi. Secondo le previsioni Bridgestone la mescola di questo paio dovrebbe durare circa 35 minuti.
49′ – Spagna che raddoppia con Silva, il quale controlla, finta, si tira su le maniche perché il suo idolo è Mark Landers, improvvisa uno Yodel, spiaccica una zanzara, lascia tre fidanzate e poi appoggia con il sinistro un pallone che fra qualche minuto entrerà in rete.
50′ – Intanto con questo gol la richiesta per biscotti e sangrìa è aumentata del 200%.
52′ – Secondo Cerqueti la grandezza della Spagna risiede anche nel fatto che Xavi non infama un compagno per un passaggio sbagliato. Considerando che gli svedesi marchiano a fuoco i portieri di riserva perché non sanno palleggiare di tacco, è vero. Però sul potenziale x^2 + x + 14 a 0 contro l’Irlanda vorrei pure vedere che si insultassero in campo…
56′ – Esistono tre modi di volare: buttandosi con un paracadute, comprando un biglietto aereo oppure facendo quello che ha fatto Given pochi secondi fa.
57′ – Il fatto che i centrocampisti dell’Irlanda non abbiano ancora raggiunto la fase erettile può avere un certo peso nella totale mancanza di manovra della squadra di Trapattoni.
58′ – Intanto una cacata nei primi cinque minuti del primo tempo e una nei primi cinque minuti del secondo. Se è vero che delle squadre che non sanno palleggiare si apprezza l’approccio mentale, l’Irlanda ha quantomeno il merito di mescolare tutte le certezze finora acquisite in 120 anni di calcio.
62′ – Se avesse segnato Torres di tacco sarei immediatamente andato a noleggiare un rifugio antiatomico.
63′ – Proenca fischia un fallo in attacco all’Irlanda perché non è previsto dal regolamento che l’Irlanda vada in attacco.
65′ – Ora la Spagna è un po’ calata e l’Irlanda ne approfitta per prendere confidenza con l’attrezzo usato in questo sport. Certi tifosi già lo chiamano “ball”.
69′ – Bisogna dire che l’ultima cosa che ci aspettavamo in questa partita era di vedere la Spagna segnare in contropiede. Ma questa Irlanda può TUTTO.
75′ – Casillas assaggia il pallone su un sinistro velenoso di Keane, che sembra l’unico irlandese in possesso di almeno 2 dei 5 sensi. Intanto, se è vero che gli psicologi buttano tutto in chiave sessuale, vorremmo essere nei panni di quello a cui Prandelli dirà: “Ho sognato un enorme 2 che faceva l’amore con un altro enorme 2”.
76′ – Probabilmente, conoscendo l’intuito di gran parte degli psicologi, gli risponderà che alcuni numeri hanno avuto una relazione con Cecchi Paone.
77′ – E Cassano comincerà a vantarsi sostenendo che c’è un motivo per cui sa contare fino a uno.
80′ – Fuori Iniesta, dentro Cazorla. Per l’Irlanda, invece, entra Green, che non conosce questo sport, ma ha un cognome che fa tanto pendant.
83′ – Appena lo mettono su youtube vi facciamo vedere il gol di Fabregas per il 4-0, così ridete un po’ pure voi.
86′ – La partita adesso è così triste che il signor Beghelli sta già progettando un salvalechiappe per il povero Trap.
88′ – I tifosi dell’Irlanda ora intonano sugli spalti un “You’ll never walk alone” il cui significato letterale suona ovviamente come una minaccia per i propri giocatori in campo.
92′ – La partita si srotola lentamente come una nonna sulle strisce pedonali. Con questo 4-0 all’Italia serve segnare 3 gol contro l’Irlanda e sperare che la sangrìa e le cravatte si sposino malissimo con la pasta sfoglia.
93′ – Termina la gara, e noi vi salutiamo con questo 4-0 che in fondo ha suddiviso equamente i valori in campo: tante ne ha date la Spagna, tante ne ha prese l’Irlanda.<