In campo il girone di Olanda, Germania e Portogallo. Tutte però dietro la sorpresa Danimarca, reduce dalla clamorosa vittoria contro gli “Orange” di van Marwijk. Alle 18 Danimarca-Portogallo e alle 20.45 Olanda-Germania.
DANIMARCA-PORTOGALLO
Dopo l’europeo del 1992, i danesi cercano un’altra impresa. Sono passati ormai venti anni dallo storico trionfo biancorosso di Göteborg, e il successo dell’esordio sembra aver ringalluzzito le speranze scandinave almeno di passaggio del turno. Il Girone B, alla vigilia definito il “gruppo della morte” vede in testa in modo del tutto inaspettato la squadra di Olsen.
Ora dovranno confermarsi nella difficilissima sfida contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Una sconfitta vanificherebbe quasi tutto. Il Portogallo non meritava di perdere contro una delle migliori squadre d’Europa ed è uscito del match inaugurale con l’amaro in bocca per le numerose occasioni sprecate nel finale. I lusitani partono favoriti; l’immensa classe di Ronaldo dovrà uscire fuori in questo confronto, pena l’eliminazione dal torneo. Paulo Bento alla vigilia è stato chiaro: “Abbiamo affrontato due volte la Danimarca sotto la mia gestione, una volta abbiamo vinto e un’altra perso. Possiamo e dobbiamo batterli di nuovo. Dobbiamo soprattutto segnare, quella sarà la chiave del match“. Concetto chiaro, quasi a confermare lo storico problema dei portoghesi, dai tempi di Eusebio. La partita la farà il Portogallo, vuoi per la classifica, vuoi per il tasso tecnico superiore. I danesi proveranno in contropiede, sfruttando le proprie armi a disposizione: la velocità di Rommedahl, la fantasia di Eriksen e l’ariete Nicklas Bendtner. Lusitani subito all’arrembaggio, spinti dalla buona prova contro la Germania, e magari in vantaggio dopo pochi minuti. Nani, Raul Meireles, Coentrao, Moutinho, Cristiano Ronaldo. Tanti giocatori di qualità con un solo obiettivo: il gol. Noi giochiamo il 2-2 parziale finale e il Goal.
OLANDA-GERMANIA
La classicissima del calcio Europeo, Olanda-Germania andrà in scena allo stadio “Metalist” di Charkiv. Le due squadre ci arrivano con morale e classifica diametralmente opposte. Gli “Orange” dovranno portare a tutti i costi quantomeno un punto (anche se potrebbe non bastare), mentre i tedeschi, forti del successo contro il Portogallo, potrebbero accontentarsi di un punto che, unito al successo nell’ultima sfida contro i danesi, consentirebbe ai “bianchi” di chiudere il girone in testa. Calcoli, solo calcoli. In campo vedremo due squadre sciorinare “football” e giocare per un unico obiettivo: i tre punti. L’indole delle due nazionali, storicamente, è offensiva. Fare un gol più dell’avversario.Vincere convincendo. Dogmi calcistici. L’Olanda dalla linea mediana in su è stratosferica. Dietro meno. La Germania della prima partita ha faticato in entrambe le metà campo, creando poco e rischiando troppo. Ci ha pensato il solito Mario Gomez. Per mandare a casa gli “Orange” servirà qualcosa di più; ci si aspetta una prestazione maiuscola da Müller e Podolski, apparsi in ombra. Dietro la certezza è Neuer. Olandesi al bivio: riusciranno a riaccendere le speranze di qualificazione battendo una delle favorite? Quanto incideranno Van Persie e Robben in questa gara?
Proviamo a giocare il Goal e l’1 primo tempo dell’Olanda. L’approccio aggressivo degli arancioni potrebbe fare la differenza, almeno dopo i primi quarantacinque minuti. Buon calcio a tutti. Alla prossima!