Home » Euro 2012, girone B: Olanda-Germania 1-2

 

Sfida all’ultimo sangue tra Olanda e Germania. I teutonici di Löw si aggiudicano il match dopo un primo tempo di alto livello chiuso con due perle di Mario Gomez. Tenta il tutto per tutto la formazione arancione, che nella ripresa riesce ad accorciare le distanze con una sassata di van Persie, ma gli uomini di van Marwijk non completano la rimonta e registrano la seconda sconfitta rimanendo nei bassi fondi del girone a quota zero punti.

LE FORMAZIONI. Sia per l’Olanda di van Marwijk sia per la Germania di Löw l’undici titolare rimane sostanzialmente identico rispetto alla prima gara e i commissari tecnici schierano moduli speculari, con gli Orange che puntano sulla certezza van Persie come riferimento d’attacco, assistito dal trio sulla trequarti composto da Sneijder, Robben ed Afellay. Mediana affidata a van Bommel e De Jong, mentre l’unica novità è il debutto al centro della difesa di Mathijsen al posto di Vlaar. I tedeschi provano a sfondare con il solito Gomez in attacco con Müller, Özil e Podolski alle sue spalle. Khedira e Schweinsteiger prendono le redini del centrocampo, mentre in difesa schierano la solita linea a quattro Boateng-Hummels-Badstuber-Lahm.

PARTENZA IN EQUILIBRIO. Le ostilità si aprono con un certo bilanciamento tra le parti. Le due squadre prendono le misure una all’altra ma l’Olanda riesce a pungere più spesso con l’aggressività di un van Persie molto ispirato. Proprio il giocatore dell’Arsenal nei primi minuti di gioco scatta su un pallone servito da van Bommel, ma a tu per tu con Neuer non aggancia a dovere la palla e manca l’occasione. Risponde la Germania subito dopo con Özil che da fuori impatta un pallone appena spazzato via da van Bommel ma non fa centro.

DUE COLPI DI GOMEZ E OLANDA ZITTITA. Dura circa un quarto d’ora, però, l’iniziativa della compagine di van Marwijk, che al 23’ incassa un gran gol di Gomez che si mette i soliti panni di castigatore e su uno splendido assist di Schweinsteiger prende palla spalle alla porta, si gira e fulmina Stekelenburg con un rasoterra tagliente. Perde smalto la formazione dei Paesi Bassi che non riesce a creare nulla se non qualche conclusione disperata di Robben dalla distanza, che non impensierisce minimamente la retroguardia tedesca. Anzi, la squadra di Löw non si accontenta del risultato e mette il piede sull’acceleratore creando panico nella difesa arancione. Al 36’, infatti, Badstuber fallisce un’occasione d’oro schiacciando di testa da due passi su una punizione dalla trequarti. Bravo e fortunato Stekeleburg che d’istinto riesce a chiudere la sua porta. Ma l’opportunità svanita per i teutonici non è altro che il preludio al raddoppio, dato che appena due minuti più tardi ancora Gomez sfonda la rete di Stekelenburg con un potente diagonale da fuori molto angolato che il portiere olandese non puòraggiungere. Il bomber del Bayern Monaco ringrazia ancora una volta il compagno di squadra Schweinsteiger per il secondo grande assist del match, che gli ha permesso si realizzare il suo terzo gol della competizione piazzandosi come capocannoniere a pari merito con il russo Dzagoev.

SECONDO TEMPO, STESSO COPIONE. Al via la ripresa con van Marwijk che tenta di scuotere i suoi schierando una formazione a trazione anteriore con van der Vaart ed Huntelaar al posto di van Bommel e Afellay. Gli Orange provano a far valere il loro nuovo assetto, con Sneijder e Robben che cercano il pertugio giusto servendo le loro cannonate. È van Persie però a trovare l’occasione più pericolosa per Neuer con una bomba dal limite dell’area che infuoca i guantoni dell’estremo difensore tedesco. La Germania da parte sua continua la sua manovra fluida ed incisiva e con Hummels si presenta davanti a Stekelenburg che para ben due conclusioni consecutive del difensore del Borussia Dortmund.

OLANDA ACCORCIA LE DISTANZE E GRMANIA VACILLA. La compagine arancione però non vuole gettare la spugna senza combattere e forza i ritmi della manovra offensiva con i colpi dei trequartisti e la vena offensiva di van Persie. Proprio il giocatore dell’Arsenal al 28’ riesce finalmente a sbloccarsi riaprendo le sorti del match. Grande azione per l’attaccante che prende palla sulla trequarti, avanza verso la porta avversaria con gran aggressività e libera un destro che passa sotto le gambe di Badstuber e trafigge Neuer. Forse affaticata dopo la prestazione molto dispendiosa a livello di energie fisiche, la Germania inizia così a dare  segni di cedimento a favore di un’Olanda che le prova tutte per riprendere il mano il risultato. Difficile, però, stendere la difesa tedesca che rimane il più possibile vigile per mantenere il proprio vantaggio.

I restanti minuti del match regalano poco alla cronaca, con gli ospiti che di fatto cercano il piùpossibile di addormentare la partita. Poi il direttore di gara fischia la fine del match e gli uomini di Löw possono rallegrarsi per il punteggio pieni in testa alla classifica. Ma la qualificazione alla seconda fase del torneo non è ancora garantita.

OLANDA – TOP van  Persie FLOP Heitinga.

GERMANIA – TOP Gomez FLOP Podolski.

 

TABELLINO

OLANDA-GERMANIA 1-2

Olanda (4-2-3-1): Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Willems; Van Bommel (1′ st Van der Vaart), De Jong; Robben (37′ st Kuyt), Sneijder, Afellay (1′ st Huntelaar); Van Persie. A disp.: Vorm, Krul, Bouma, Vlaar, Schaars, Strootman, L.De Jong, Narsingh, Boulahrouz. All. Van Maarwijk.

Germania (4-2-3-1): Neuer; Boateng, Hummels, Badstuber, Lahm; Khedira, Schweinsteiger; Müller (46′ st Bender), Özil (35′ st Kroos), Podolski; Gomez (27′ st Klose). A disp.: Wiese, Zieler, Gundogan, Schmelzer, Howedes, Schuerrle, Mertesacker, Götze, Reus. All.: Löw.

Arbitro: Eriksson (Svezia)

Reti: 23′ Gomez (G); 38′ Gomez (G); 28′ st Van Persie (O)

Note: ammoniti: De Jong (O), Boateng (G), Willems (O).

 

 

Foto: getty image.