Euro 2012 – Girone D: Ucraina-Svezia 2-1

Vince l’Ucraina nell’esordio casalingo contro la Svezia in una gara segnata dai colori rossoneri. Apre le danze infatti Ibrahimovic per la Svezia, che viene poi raggiunta e superata da due colpi di testa di un Shevchenko immortale. Vittoria meritata per la squadra di Blochin che si porta in testa al girone D e che adesso ha buone chance per guadagnare i quarti di finale della competizione.

LE FORMAZIONI – I padroni di casa scendono in campo con una formazione molto offensiva che vede Shevchenko come punta centrale, affiancato da Voronin e Nazarenko che partono alle sue spalle. Sugli esterni ci sono Konoplyanka e Yarmolenko, mentre Tymoshchuk è l’unico centrale di centrocampo. In difesa Selin e Gusev esterni con Khacheridi e Mikhalik centrali davanti a Pyatov. La Svezia risponde con con un modulo altrettanto offensivo che vede ben tre punte in campo: Ibrahimovic, Rosenberg e Toivonen, più l’esterno offensivo Larsson. In mezzo al campo la regia è affidata a Kallstrom con Elm al suo fianco. Davanti a Isaksson ci sono Lusting, Mellberg, Granqvist e Olsson.

GARA EQUILIBRATA– La gara parte subito su ritmi elevati con le due squadre che non danno punti di riferimento in avanti viste le caratteristiche delle punte, tutte molto mobili e poco abituate a giocare da centravanti nel senso classico del termine. Gli scandinavi si accendono sopratutto quando il pallone passa dai piedi di Ibrahimovic che poco oltre il 15° impegna Pyatov alla respinta coi pugni con un tiro-cross molto insidioso. La risposta arriva con l’ex milanista Shevchenko che liberato nella zona destra dell’area di rigore calcia malissimo in diagonale, mandando la palla lontana dal secondo palo dopo un bel contropiede manovrato. Le due squadre, nonostante giochino su buoni ritmi, non riescono ad aprire varchi nelle difese avversarie e presentarsi in maniera pericolosa al tiro facendo si che la gara sia godibile ed equilibrata, ma avara di emozioni.

FINALE SPETTACOLO – Dopo la mezzora però la gara si accende grazie a una conclusione dal centro dell’area di rigore di Rosenberg – servito da una sponda aerea di Toivonen – che Pyatov para in due tempi. L’occasione risveglia l’Ucraina che va vicina alla rete in ben tre occasioni nel giro di cinque minuti. Voronin ci prova dal limite impegnando Isaksson alla respinta a mani aperte, poi è il turno di Sheva che si fa stoppare la conclusione da un difensore in scivolata, sulla respinta il numero 7 ucraino di testa mette sul secondo palo dove Yarmolenko trova un’altra deviazione della difesa che nega il gol ai padroni di casa. La Svezia però è letale quando si presenta dalle parti di Pyatov: al 38° infatti Ibra, lasciato solo in area, piazza di testa sul secondo palo un cross dalla destra lasciando immobile il portiere, ma trovando solo il palo esterno.

IBRAGOL!– Nella ripresa parte meglio la Svezia che nei primi minuti sfiora il vantaggio con Rosenberg, ma la difesa libera con precisione. Il gol arriva poco dopo con le difesa ucraina che non riesce ad allontanare il pallone su un cross dalla destra favorendo il contro cross basso di Kallstrom che trova Ibrahimovic lasciato solo al limite dell’area piccola: il milanista ci mette il piedone e devia alle spalla dell’incolpevole Pyatov.

DOPPIO SHEVA – La risposta dei padroni di casa arriva a breve giro di posta: Yarmolenko si fa perdonare l’errore difensivo precedente e mette in mezzo un pallone d’oro per Shevchenko che anticipa Mellberg e ti testa manda alle spalle di Isaksson. L’ex pallone d’oro replica dopo un’ora di gioco, ancora di testa, questa volta su angolo dalla destra, anticipando Ibrahimovic in area e mettendo alle spalle di Isaksson il gol del sorpasso.

ULTIME FIAMMATE – Dopo il vantaggio l’Ucraina continua a macinare gioco anche se su ritmi più bassi, mentre la Svezia – a cui Hamrén cambia quasi tutto l’attacco – non riesce a uscire dal guscio affidandosi solo alle invenzioni di Ibrahimovic, che però non trovano adeguata assistenza nei compagni di squadra. Lo Svedese allora ci prova da solo calciando di potenza dal limite al volo dopo uno scambio con un compagno al limite dell’area, ma Pyatov in stile pallavolistico allontana. Anche Elmander ha un’ottima possibilità per pareggiare i conti dopo uno scambio con Ibrahimovic, ma la sua conclusione in area a tu per tu con Pyatov in uscita finisce a lato per la disperazione dei tifosi scandinavi. E’ l’ultima occasione della gara, prima del fischio finale che fa esplodere la gioia di Kiev.

TRIPLICE FISCHIO – Vittoria tutto sommato meritata dell’Ucraina contro una Svezia che si sveglia solo nel finale. La squadra di Blochin ringrazia il capitano e uomo simbolo Shevchenko per festeggiare con una vittoria preziosa – specialmente alla luce del pari fra Francia e Inghilterra – all’esordio nella massima competizione Europea. Oltre al ‘vecchio’ centravanti è tutta l’Ucraina a disputare una buona gara, specialmente in attacco, con giocatori rapidi e dotati di ottime qualità tecniche che non concedono un attimo di pausa agli avversari, candidandosi per un posto nei quarti di finale. Da rivedere solo la fase difensiva. La Svezia delude e si dimostra Ibra-dipendente: se non accende la luce il milanista in avanti è notte fonda, con le punte che non riescono a rendersi mai pericolosi. Hamrén dovrà lavorare parecchio per migliorare la fase offensiva e renderla meno dipendente dalle lune del numero 10.

I Tabellini

Ucraina (4-3-3): Pyatov; Selin, Khacheredi, Mikhalik, Gusev; Yarmolenko, Tymoshchuk, Konoplyanka (90° Devic); Nazarenko, Shevchenko (80° Milevskiy), Voronin (83° Rotan). All. Blochin

Svezia (4-2-3-1): Isaksson; Lusting, Mellberg, Granqvist, Olosson; Elm, Kallstrom; Larsson (67° Wilhelmsson), Toivonen (64° Svensson), Rosenberg (70° Elmander); Ibrahimovic. All. Hamrén

Arbitro: Cüneyt Çakır (Tur)
Marcatori: 51° Ibrahimovic (S), 55°, 61° Shevchenko (U)
Note: ammoniti: Kallstrom (S), Elm (S) espulsi: –