Romeo Benetti ci parla del Milan e dell’anno che verrà. I rossoneri dovranno ripartire senza le colonne portanti dell’ultima epopea: l’ex mediano tutto corsa e muscoli prevede un anno di complessa ricostruzione.
Signor Benetti, ma il suo Milan come ripartirà senza tutti questi campioni?
Il ricambio generazionale era necessario, non si poteva farne a meno. Da tifoso mi auguro il meglio per il Milan, sarà difficile rimpiazzare gente come Gattuso o come Nesta ma ho fiducia in questa grande società. Alcune complicazioni bisogna comunque metterle in preventivo.
Non è un gran momento neanche dal punto di vista economico per i rossoneri…
Questo bisognerebbe chiederlo a loro, non so cosa dirle. Posso solo aggiungere che una leggera frenata dopo anni di investimenti può starci.
La Juve continua a comprare: c’è il rischio che si crei un grosso divario tra i bianconeri e gli altri?
Attendiamo la fine del calciomercato e poi cercheremo di giudicare. Ogni tifoso si augura che la sua squadra possa dominare la concorrenza.
C’è in giro un calciatore in cui si rivede?
Sono passati trent’anni ed il calcio è cambiato completamente, impossibile fare paragoni. Il nostro era un altro mondo, non mi rivedo in nessuno oggi.
Si dice che la Samp voglia sostituire Iachini: sarebbe giusto nei confronti di un tecnico che ha vinto?
A me non risulta, da quanto ne so il prossimo allenatore dei blucerchiati sarà ancora lui. Poi le strategie societarie possono cambiare da un momento all’altro e non sta a me giudicare le eventuali scelte che la famiglia Garrone farà.
Ma tra tutte le squadra in cui ha giocato, quale segue oggi con maggior passione?
Tutte. Non è retorica: ho vinto ovunque, con qualsiasi maglia. Quando hai tale fortuna, ogni esperienza ti rimane nel cuore. Sono il primo tifoso delle mie ex squadre.
Ha visto l’Italia ieri?
Purtroppo no: ho dovuto accompagnare mia moglie a sbrigare alcune commissioni. Sento dire che la nazionale ha disputato un’ottima partita e questo mi rallegra. Speriamo di ripeterci contro la Croazia.