Calciomercato serie B

Abbiamo intercettato Alessandro Calori, allenatore del Brescia anche per la prossima stagione. Si è parlato del torneo cadetto appena concluso ma anche di mercato: “El Kaddouri alla Juve? Si, è quasi fatta ormai. Il ragazzo è potenzialmente fortissimo, meglio prenderlo adesso che il prezzo è ancora contenuto. Somiglia a Zidane per l’eleganza nei movimenti, può fare più ruoli ed è dotato fisicamente. Un grande affare per i bianconeri. Che serie B è stata? La migliore degli ultimi anni, sia per il livello tecnico che per il numero di giovani lanciati. Al Crotone faccio i miei complimenti: si è salvato con relativa tranquillità ed ha messo in mostra un grande giocatore come Florenzi, destinato ad una carriera brillante. Menichini e Drago hanno lavorato come si deve, supportati da una società intelligente. E’ questa la strada da seguire per sopravvivere nel calcio odierno”.

Un altro che ha trovato la sua strada è Fulvio Pea, nuovo allenatore del Padova. L’ex interista, dopo il garbato rifiuto iniziale alle avances di Cestaro, ha spiazzato tutti ed ha deciso di accettare l’offerta. La garanzia di competitività ribadita dai dirigenti veneti, e la paura di restare senza una panchina, hanno fatto sì che il tecnico sciogliesse le ultime riserve. Pea batte la concorrenza di Gianluca Atzori, quello che fino a pochi giorni fa era il grande favorito.

Rivoluzioni in vista in casa Modena: Stefano Bonacini sembra intenzionato a rilevare la presidenza del club, dopo la mancata promozione in B del suo Carpi. Cristiano Giuntoli sarà il direttore sportivo, mentre Devis Mangia è il grande sogno per la panchina. Le alternative sono Fabrizio Castori e Franco Lerda. Gli emiliani stanno però per perdere Riccardo Nardini, sempre più vicino alla Juve Stabia. I campani tentano di assicurarsi anche Antonino Ragusa, attaccante del Genoa reduce da una stagione in chiaroscuro a Reggio Calabria.

Alfredo Aglietti, nonostante la tribolata salvezza conquistata, non sarà più l’allenatore dell’Empoli. Per la sua sostituzione se la giocano Carmine Gautieri ed Elio Gustinetti, con quest’ultimo nettamente in vantaggio perché libero da vincoli contrattuali. Occhio però all’outsider Renato Buso, tecnico dalla spiccata vocazione offensiva. A Gavorrano, in Seconda Divisione, ha sfiorato i playoff e permesso ai suoi di realizzare gol a valanga.

Il Cesena culla ancora qualche flebile speranza di essere ripescata nel massimo campionato, ma tutto ciò non impedisce ai romagnoli di puntare decisi su Simone Ardemagni. L’attaccante piace molto, all’Atalanta è stato proposto uno scambio con Luca Ceccarelli.

Sasa Bjelanovic saluta il calcio italiano: torna in Croazia, al Rijeka. Rolando Maran è l’erede di Vincenzo Montella sulla panchina del Catania, l’ufficialità è arrivata nella giornata di ieri. A Varese cercano adesso un tecnico giovane e motivato, qualcuno ipotizza addirittura il ritorno di Benny Carbone.

La promozione in serie A potrebbe non bastare a Beppe Iachini: i dirigenti soriani nutrono delle perplessità sul suo conto e pare siano intenzionati a cambiare timoniere. Delio Rossi è il nome che mette tutti d’accordo, Gianpiero Gasperini è la prima alternativa pur avendo un passato da acerrimo rivale. Ma i tifosi non ci stanno e premono per la conferma del tecnico vincitore.

Il Verona sogna in grande: in arrivo c’è Rivas, il talentuoso esterno del Varese. L’incertezza societaria regna sovrana sul futuro del Lecce, ma nel frattempo i salentini possono sorridere per Christian Obodo. Il nigeriano è stato liberato dai suoi rapitori, i giallorossi vogliono rinnovarne il prestito l’Udinese.

Sarà ancora Vincenzo Torrente il trainer del Bari. Ecco le prime impressioni del tecnico campano: “Il primo anno è stato molto soddisfacente, non c’era quindi motivo per cambiare. Tra mille difficoltà siamo riusciti a giocarcela con tutti, sono orgoglioso dei miei ragazzi.Parecchi di loro faranno rientro nelle rispettive società e dovremo rimpiazzarli al meglio: ci aspetta un campionato terribile ma spero che il mio entusiasmo contagi positivamente il gruppo”.

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Francesco Loiacono