Terza giornata dei campionati europei di Polonia e Ucraina, scende in campo il gruppo C, quello degli “Azzurri”. In campo anche Irlanda-Croazia, vero e proprio spareggio per il secondo posto.
SPAGNA-ITALIA
E Venne il giorno dell’Italia. Dopo l’ennesima estate rovente dovuta a fatti extra-calcistici, oggi ci sarà finalmente l’esordio della squadra di Prandelli. Peggior avversario non poteva esserci: affrontiamo i campioni in carica d’Europa e del mondo e una delle squadre nazionali qualitativamente più forti di sempre.
Le dichiarazioni di grande rispetto nei nostri confronti di Casillas prima e Del Bosque poi, più che di facciata sembrano, oltre che vere, anche intrise di qualche ombra di preoccupazione. Le “Furie Rosse” partono con tutti i favori del pronostico, forti di un andamento quasi perfetto ormai da 4 anni a questa parte; oltre ad un paio di ininfluenti sconfitte in amichevoli, gli iberici in partite ufficiali hanno sempre lasciato le briciole agli avversari. La tecnica di Xavi, Iniesta, Silva e Xabi Alonso, sostenuta da un possesso palla a ritmi lenti (e a volte sterile) e da una buona organizzazione difensiva, ha portato gli spagnoli a costruire una squadra quasi perfetta. Il reparto avanzato vede nomi del calibro del “Niño” Torres, Llorente, Mata e Negredo. Finalizzare il gioco è l’ultimo dei problemi della Spagna, che dopo aver sfiancato gli avversari con il famoso “Tiki Taka” ha solo l’imbarazzo della scelta per scegliere il terminale finale. Una macchina perfetta. E L’ Italia?
Cesare Prandelli ostenta ottimismo, dovuto in buona parte più al proprio ruolo che a reali convizioni e idee. Polizia nel ritiro di Coverciano, scandali su scandali, ultime amichevoli negative, sfiducia di quasi tutto il Paese e un pizzico di indifferenza addensano di nubi tutta la spedizione Azzura in Polonia e Ucraina. Funesti presagi. Scacciarli fin da subito, con una grande prova contro una grande squadra: l’Italia proverà a fare questa impresa nella cornice dell’Arena di Gdansk. Buffon tra i pali, De Rossi davanti la difesa, le geometrie di Pirlo dietro l’estro e la fantasia di Cassano e Balotelli. Ci affidiamo alla nostra organizzazione di gioco, al nostro orgoglio. Siamo sempre venuti fuori “dalla buca” quando sembravamo ormai spacciati. Nella storia e nel calcio. Servirà la perfezione, il cinismo e un pizzico di fortuna. Noi proviamo a giocare l’under 2.5 e il pareggio dopo i primi 45 minuti di gioco.
IRLANDA-CROAZIA
Irlanda e Croazia si giocano molte fiches qualificazione già da oggi. Allo stadio “Miejski”di Poznan un’eventuale sconfitta suonerebbe molto come un’elimiazione anticipata, viste le altre due compagini presenti nel gruppo. Trapattoni ha regalato un sogno al popolo irlandese, dopo anni di buio calcistico. I verdi, oltre a ottime individualità come McGeady, Duff, Keane e l’immenso Shay Given, forgiati tatticamente dal “Trap” e con poca pressione sulle spalle potrebbero rivelarsi avversari molto ostici per tutti. La sfida contro i Croati di Slaven Bilic si giocherà molto sugli episodi. Prevediamo infatti una partita molto bloccata, dove a farla da padrona potrebbero essere gli episodi. Agli irlandesi non mancano certo le armi per tenere testa e far male ai balcanici, apparsi sulle gambe nelle precenti amichevoli. I biancorossi proveranno a rompere gli argini degli avversari facendo leva sulla qualità di Modric in cabina di regia e la vena realizzativa di Nikica Jelavic, esploso quest’anno all’Everton. Ci aspettiamo una gara chiusa, tattica e combattuta a centrocampo. Giochiamo l’x finale e l’under 2.5. In bocca al lupo. Alla prossima!