Ricercato ufficialmente dal 1 giugno 2011, Almir Gegic, figura cardine dell’inchiesta sullo scandalo calcioscommesse, ha trascorso tutto un anno a dichiararsi innocente ed estraneo ai fatti, anche in presenza dell’evidenza. Ma ora è arrivato il momento di gettare la spugna, finalmente.
Il macedone, infatti, come racconta in un’intervista shock a ‘La Gazzetta dello Sport‘, ha deciso di tornare i Italia e racconta le sue verità scottanti, che promettono nuove, clamorose novità nello scandalo calcioscommesse e che potrebbero aprire nuovi scenari, andando a coinvolgere anche chi, come le squadre e i personaggi più blasonati del nostro calcio, fino ad ora non è stato toccato dalle indagini: “Non si può sempre scappare o rimanere rintanati. Andrò a Cremona molto presto. Voglio raccontare tutto al dottor Di Martino. Non sono un santo, ma neppure quello che raccontate sui giornali. Non sono un boss. Giocatori? Ne ho visti a decine, nessuno ci ha mai mandato a quel paese. Tutti ascoltavano ed erano interessati. E quelli che all’inizio ci dicevano “no”, poi cambiavano idea e richiamavano. E in Italia il virus c’è in tutte le squadre, Serie A compresa. Anzi, ancora non avete visto nulla. Il dottor Di Martino è bravo: se continua a indagare arriverà ai pesci grossi“.
Infine su Mauri, Milanetto e Bertani, gli ultimi finiti in manette: “Non ho mai conosciuto Mauri e Milanetto. Lazio-Genoa e Lecce-Lazio combinate? Beh, mi sembra che Di Martino abbia un po’ di prove in mano. Con Bertani mi sono visto…“.