Euro 2012, le pagelle di Olanda – Danimarca

Un debutto europeo da incubo per l’Olanda, alla vigilia tra le favorite assolute per la vittoria finale. A Kharkiv una Danimarca compatta, organizzata e cinica esce vittoriosa da una gara deludente dal punto di vista dello spettacolo e delle occasioni.

Negli arancioni fa qualcosa in più solo Wesley Sneijder, mal supportato però dai suoi compagni d’attacco, specialmente da Robben, davvero abulico. A far festa, meritatamente, è la Danimarca, in giornata di grazia soprattutto in alcuni suoi elementi, come Simon Poulsen, che si divora la fascia e non concede nulla a Robben. Bene anche Kvist, che fornisce un’ottima prestazione in mediana, e Krohn Delhi, autore del bel gol che decide il match.

OLANDA

Stekelenburg 6 – Il tiro di Krohn Delhi gli passa sotto le gambe e lo prende d’infilata: difficile dargli colpe particolari. Per il resto non corre grandissimi pericoli.

Van Der Wiel 5,5 – Quando il duo Poulsen-Krohn Delhi lo attacca va in crisi. Robben non fa nulla per aiutarlo e difende come può. Dal 84′ Kuyt s.v – Troppo poco il tempo a disposizione per incidere sul match in modo concreto.

Vlaar 6 – Alla fine non si segnalano suoi errori evidenti e contro Bendtner ingaggia un duello tutto fisicità che non lo vede uscire sconfitto.

Heitinga 6 – Partita fotocopia del compagno di reparto. I due contro la punta danese, isolata, hanno vita facile e non hanno particolari ansie.

Wilems 6 – E’ il giocatore più giovane del torneo, con i suoi 18 anni. Pur essendo un classe 94′, però, si dimostra all’altezza e, pur non combinando nulla di straordinario, contrasta al meglio il ben più esperto Rommedhal e non disdegna qualche discesa.

Van Bommel 6 – Fa qualcosa in più di De Jong, perché ci mette la solita grinta e tenacia, cercando al contempo di rendersi utile davanti.

De Jong 5,5 – Fa davvero poco, sia in fase di appoggio, sia in interdizione. Dal 71′ Van Der Vaart 6 – Entra col il piglio giusto ma non è sufficientemente supportato dai suoi compagni.

Robben 5 – Lento, prevedibile ed egoista. Dopo un’ora di gioco, i difensori danesi sanno già a memoria il suo spartito: controllo d’esterno sinistro, conversione al centro e tiro sparato in tribuna. Come se non bastasse, aiuta poco o nulla Van Der Wiel in copertura. Oggi è l’emblema della giornata no dell’Olanda.

Sneijder 6,5 – E’ l’unico che non si perde nel grigiore generale. E’ inoltre l’ultimo ad arrendersi, dispensando assist con la consueta qualità mal finalizzati però prima da Van Persie e poi da Huntelaar.

Afellay 6 – Corsa e qualche conclusione insidiosa ne caratterizzano la gara, comunque non esaltante. Dal 71′ Huntelaar 5,5 – Entra e dopo qualche minuto si mangia un gran gol davanti ad Andersen, poi si eclisse anche lui.

Van Persie 5,5 – Delude tutte le aspettative su di lui. I dirigenti juventini sicuramente non saranno rimasti soddisfatti della sua prova e magari avranno qualche dubbio in più se sia opportuno spendere 35 milioni per il suo cartellino. Il calciatore non si discute, ma in zona gol oggi è troppo sprecone.

All. Van Marwijk 5,5 – La sua squadra dopo prestazioni incredibili nelle qualificazioni, non si ripete. I suoi ragazzi sembrano sulle gambe e forse gli ingressi di Van Der Vaart e Huntelaar sono un po’ tardivi. Ora la questione europeo si complica, terribilmente.

DANIMARCA

Andersen 6,5 – Rischia di regalare il pareggio all’Olanda con un rinvio sbilenco ma poi è bravissimo in vari interventi su Sneijder, Van Persie e Huntelaar che contribuiscono a tenere il risultato.

Jacobsen 6 – Senza troppi affanni presidia la zona e Afellay è costretto a girare a largo. Nemmeno il giovane Wilems riesce ad impensierirlo più di tanto.

Kjaer 6 – Buona partita per il difensore della Roma. Interventi sicuri, diligenti e con pochissime sbavature. Una prestazione che magari lo avvicina ancor di più ad un futuro tinto di giallorosso.

Agger 6,5 – Non sbaglia praticamente nulla, sia sul piano aereo, sia sulla velocità, quando deve contrastare Van Persie. Leader della difesa.

S.Poulsen 7 – Annulla Robben, propizia il gol del vantaggio e ogni volta che scende sulla fascia per l’Olanda son dolori. Serve altro?

Zimling 6 – Perfetto schermo davanti alla difesa. Gioca in maniera tranquilla e autorevole

Kvist 6,5 – Un muro in mediana. La qualità di Sneijder non gli fa paura e risulta a suo modo determinante per gli equilibri di squadra.

Rommedhal 6 – Lui è un veterano, la sua presenza per carisma e affidabilità è comunque importante. Forse un po’ troppo impreciso in rifinitura. Dal 84′ Mikkelsen s.v – Ingresso per dar fiato all’affaticato compagno e spezzare il ritmo avversario.

Eriksen 6 – Partita di sacrificio. Un po’ timido in fase di manovra, ma oggi il ct gli chiede soprattutto copertura a centrocampo. Dal 74′ Schone s.v – Partecipa alla fase difensiva con impegno e dedizione.

Krohn Delhi 6,5 – Tanta corsa e buona qualità mettono in crisi Van Der Wiel. A coronare il tutto il bel gol che risulta decisivo.

Bendtner 6 – Svolge al meglio il lavoro di sponda e punto di riferimento. Non è particolarmente incisivo sotto porta, ma è fondamentale per il gioco danese.

All. M.Olsen 7 – In un girone contro i vicecampioni del mondo dell’Olanda, la Germania e il Portogallo, da tutti era stata indicata alla viglia come la vittima sacrificale di questi 3 colossi. Oggi la risposta: squadra compatta, solida, concreta e spietata. Probabilmente non spettacolare, ma tremendamente efficace. L’europeo danese acquista così, ora, nuove, inaspettate prospettive.

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Marco Macca