Home » Bentornato amore mio

Quanto mi sei mancato. In realtà non hai mai smesso di rotolare, come mai lo farai, almeno penso e spero. Eppure, quando ti vestono a festa, quando ti fanno indossare il vestito buono da cerimonia assumi tutto un altro aspetto. Non che durante la “normalità” dell’anno tu sia brutto, per carità, ma quando certe estati diventi il protagonista assoluto di un tempo piccolo, ma infinitamente piacevole allora sì che mi ricordo perché mi sono innamorato di te.

Mio caro pallone, mio caro gioco del calcio, mio amico d’infanzia e mia passione ad eternum, stasera ti vedrò in televisione splendente e tirato a lucido, come si confà ad una star. Sì, perché in fondo ancora una volta sarai tu il protagonista nei “templi” a te dedicati, nei salotti giornalistici, nei bar, davanti ad una birra, nei miei pensieri allegri. Anche se ti prenderanno calci e testate tu fai il superiore, non ti arrabbiare: in fondo sei stato pensato per questo!

C’hanno provato, sai, a minare il mio amore per te, di nuovo l’hanno fatto: scommesse, imbrogli, partite truccate, scandali e scandaletti. Al diavolo tutto ciò, perché quando ti vedo rotolare, volare da una parte all’altra di un campo, entrare senza chiedere il permesso in una rete, allora mi dimentico tutto il male che ti hanno fatto, il loro becero tentativo di scanzare te pallone, te gioco del calcio, te allegria, dal ruolo di star; ma non hanno capito ancora che il protagonista rimani tu.

Allora, mi sembra che l’appuntamento sia alle 6, le 18 come si dovrebbe dire in italiano, giusto? Vabbè, dai, ci sarò. Mi raccomando, però, non emozionarti più di tanto, ci sei abituato ad avere gli occhi del mondo addosso. Cuoio in dentro e valvola ben in vista che ci aspetta un mesetto mica male a tutto gas. Ah, un’ultima raccomandazione mio caro: quando da domenica incontrerai dei ragazzotti vestiti di azzurro, mi raccomando di trattarli bene e possibilmente di non tradirli. Sai, sono degli amici.