Non c’è pace per l’attaccante cileno Edu Vargas. Dopo l’implosione vissuta nel campionato italiano il giocatore del Cile, che si trovava in ritiro della sua Nazionale impegnata nelle qualificazione dei Mondiali di Brasile 2014, è stato rimandato a casa dopo aver trasgredito alle regole fissate dal ct Borghi.
L’allenatore del Cile, Claudio Borghi, non ha esitato ad allontanare il suo giocatore dal raduno della Nazionale. La causa di questa decisione è rimandata al comportamento poco consono dell’attaccante in prestito al Napoli dall’Universidad de Chile, che questa notte ha fatto le ore piccole. In compagnia di un compagno di squadra (Gary Medel, anch’egli escluso dal ct argentino) Vargas è stato visto uscire da una discoteca dopo le quattro del mattino e in mezzo ai fotografi che lo immortalavano il giocatore ha anche aggredito uno di essi.
Tramite il sito ufficiale della Federcalcio cilena, il commissario tecnico Borghi ha così commentato la sua scelta: “Con Eduardo Vargas avevamo un accordo secondo cui dopo la partita avrebbe riposato a casa, la stessa cosa valeva per Gary Mendel che stava recuperando da un infortunio. Non è una punizione, né dei dirigenti, né tecnica: avevano il giorno libero ma avevano anche un accordo da rispettare e invece sono venuti meno a questo accordo”.
Secondo il quotidiano La Tercera, inoltre, il ct ha chiamato due giocatori in sostituzione proprio di Vargas e Medel, ovvero Bryan Rabello del Colo Colo e Nicolas Castillo dell’Universidad Catolica.