La Lazio è la prima finalista del campionato primavera. I biancocelesti di mister Bollini contro ogni pronostico hanno avuto la meglio nel derby con la Roma, interrompendo l’imbattibilità dei cugini giallorossi. Il tutto sotto gli occhi del neo allenatore della Lazio Vladimir Petkovic, giunto a Gubbio insieme a Tare per osservare le giovani promesse di casa Formello. I giovani aquilotti tornano dunque a disputare una finale scudetto dopo undici anni.
Il derby capitolino ha regalato una partita divertente, intensa sul piano agonistico, ma sempre nei limiti della correttezza. Nella Lazio si è messa in luce ancora una volta la qualità di Emmanuel, in rete per la terza volta in questa Final Eight; i giallorossi hanno risposto con un maggior gioco corale, basato sulla rapidità dei passaggi e sulla spinta offensiva dei laterali. Avvincente la sfida sulla sfida tra Nego e Barreto che hanno dato vita ad un vivace testa a testa a ruoli alternati.
Sono i laziali a passare per primi dopo aver sofferto tra il 15′ e il 19′ una serie di attacchi avversari che hanno impegnato l’estremo difensore Berardi; la rete del vantaggio biancoceleste la realizza Zampa, autore di un destro da trenta metri che risulta imprendibile per il portiere avversario. Sbraga ha l’occasione per raddoppiare qualche minuto più tardi, ma il suo tentativo termina alto. La Roma risponde prima dell’intervallo con una punizione ben calibrata di Viviani che riporta il match in parita.
A inizio ripresa le due compagini si concedono un quarto d’ora di tregua; i ritmi si abbassano e le poche occasioni giungono su tiri dalla distanza. Ci pensa Emmanuel a rompere gli equilibri; l’attaccante nigeriano sfrutta al meglio uno svarione difensivo di Sabelli e supera Pigliacelli per il gol del 2-1. De Rossi toglie Ciciretti e inserisce sulla destra il giovane talento uruguaiano Lopez, che si fa subito vedere con un colpo di testa viziato da una posizione irregolare. La partita si riaccende di nuovo. Verre liscia in piena area, mentre Lopez prima controlla con il destro e poi di sinistro colpisce il palo. Dalla parte opposta Emmanuel manca l’occasione per chiudere la partita. Man mano che il tempo passa la Roma perde di lucidità in attacco e la Lazio ne approfitta a sei minuti dal termine, trovando il gol del 3-1 con Rozzi. Il sogno dei giallorossi di difendere il titolo svanisce, ma i ragazzi di De Rossi provano coraggiosamente una reazione d’orgoglio. Nei sei minuti di recupero assistiamo a uno show tra Nico Lopez e Berardi, con il portiere biancoceleste che ha la meglio, negando il gol al sudamericano grazie a due interventi felini.