AUDIO – Gli inni di Euro2012: Marcha Real

Cantati, fischiati, ascoltati con una mano sul cuore, bistrattati, vissuti in un lungo abbraccio, sconosciuti. Sono loro, gli inni nazionali, per alcuni testi sacri, per altri semplice litania, per altri ancora motivo di disappunto. Parole e musica che spesso, però, accomunano un intero popolo e danno la carica per lottare uniti per i colori che si indossano, anche se si tratta di una semplice partita di calcio. A pochi giorni da Euro2012, conosciamo meglio la storia e ascoltiamo gli inni che a breve diventeranno il pane quotidiano di milioni di tifosi sparsi per l’Europa.

La Marcha Real spagnola è uno dei rari esempi di inno senza parole, sicuramente il più famoso al mondo. Canto antichissimo, in origine esistevano vari testi che si accompagnavano alla musica, ma a causa dei continui cambiamenti delle parole dovuti ai diversi re che si sono successi sul trono spagnolo, la Marcha Real ha assunto questa sua forma esclusivamente melodica. Non si conosce l’autore preciso, ma è sicuro che l’inno non è stato scritto da uno spagnolo, ma proviene dalla Prussia, secondo la tradizione offerto in dono al Re di Spagna da Federico di Prussia. Ciò gli vale il titolo di primo inno della storia scritto da uno straniero, nonché prima canzone nazionale composta sui dettami di una marcia. Tranne che per un breve periodo di accantonamento, la Marcha Real è diventata l’inno ufficiale spagnolo, con un riadattamento in chiave moderna voluta dalla Costituzione spagnola nel 1978. Ogni tentativo di dare un testo alla musica è stato tutt’ora vano.

“Marcha Real”

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Michele Pannozzo