Forse l’edizione più sorprendente di sempre dei campionato Europei, con la piccola Grecia di Otto Rehhagel che ribalta tutti i pronostici e riporta in auge il catenaccio vincendo l’edizione organizzata dal Portogallo. A uscire sconfitti sono sopratutto i padroni di casa, sconfitti in finale.
Qualificazioni
Gruppo 1: FRANCIA 24, Slovenia 14, Israele 9, Cirpo 8, Malta 1
Gruppo 2: DANIMARCA 15, Norvegia 14, Romania 14, Bosnia 13, Lussemburgo 0
Gruppo 3: REP. CECA 22, Olanda 19, Austria 9, Moldavia 6, Bielorussia 3
Gruppo 4: SVEZIA 17, Lettonia 16, Polonia 13, Ungheria 11, San Marino 0
Gruppo 5: GERMANIA 18, Scozia 14, Islanda 13, Lituania 10. Far Oer 1
Gruppo 6: GRECIA 18, Spagna 17, Ucraina 10, Armenia 7, Irlanda del Nord 3
Gruppo 7: INGHILTERRA 20, Turchia 19, Slovacchia 10, Macedonia 5, Lichtenstein 1
Gruppo 8: BULGARIA 17, Croazia 16, Belgio 16, Estonia 8, Andorra 0
Gruppo 9: ITALIA 17, Galles 13, Serbia-Montenegro 12, Finlandia 10, Azerbaigian 4
Gruppo 10: SVIZZERA 15, Russia 14, Irlanda 11, Albania 8, Georgia 7
Spareggi qualificazione:
Scozia-OLANDA 1-1/0-6
CROAZIA-Slovenia 1-1/1-0
RUSSIA-Galles 0-0/1-0
LETTONIA-Turchia 1-0/2-2
SPAGNA-Norvegia 2-1/3-0
FASE FINALE
La formula è invariata rispetto all’utilma edizione, con 4 gironi da 4 squadre dai quali escono le 8 nazionali che disputano i quarti di finale. Le sorprese più grandi sono nel girone C e D dove Italia e Germania si piazzano al terzo posto e vengono eliminate dalla competizione. Nel girone A la sorprendete Grecia chiude alle spalle del Portogallo e pari alla Spagna, ma passa per il maggior numero di gol segnati.
Paese ospitante: Portogallo
Periodo: 12 giugno-4 luglio
Citta/stadi: Avairo(Municipal); Braga (Municipal), Faro-Loulé (Algarve); Coimbra (Cidade de Coimbra); Guimaraes (Alfonso Henriques); Leiria (Magalhaes Pessoa); Lisbona (da Luz e José Alvalade); Porto (Bessa Seculo XXI e do Dragao)
Partite Gruppo A: Portogallo-Grecia 1-2 (90′ Ronaldo; 7′ Karagounis, 51′ rig. Basinas)/Spagna-Russia 1-0 (60′ Valeron)/ Grecia-Spagna 1-1 (66′ Charisteas; 28′ Morientes)/ Russia-Portogallo 0-2(7′ Maniche, 89′ Rui Costa)/Spagna-Portogallo 0-1 (57′ Nuno Gomes)/Russia-Grecia 2-1 (2′ Kiricenko, 17′ Bulykin; 43′ Vryzas)
Classifica: PORTOGALO 6, GRECIA 4, Spagna 4, Russia 3
Partite Gruppo B: Svizzera-Croazia 0-0/Francia-Inghilterra 2-1 (90’+1′, 90’+3′ Zidane; 38′ Lampard)/Inghilterra-Svizzera 3-0 (23′, 75′ Rooney, 82′ Gerrard)/Croazia-Francia 2-2(48′ rig. Rapajc, 52′ Prso; 22′ Aut. Tudor, 64′ Trezeguet)/ Croazia-Inghilterra 2-4(5′ N. Kovac, 73′ Tudor; 40′ Scholes, 45′, 68′ Rooney, 79′ Lampard)/Svizzera-Francia 1-3 (26′ Vonlanthen; 20′ Zidane, 76′, 84′ Henry)
Classifica: FRANCIA 7, INGHILTERRA 6, Croazia 2, Svizzera 1
Partite Gruppo C: Danimarca-Italia 0-0/Svezia-Bulgaria 5-0 (32′ Ljungberg, 57′, 58′ Larsson, 78′ rig. Ibrahimovic, 90′ Allback)/Bulgaria-Danimarca 0-2 (44′ Tomasson, 90′ Gronkjaer)/Italia-Svezia 1-1 (37′ Cassano; 85′ Ibrahimovic)/ Italia-Bulgaria 2-1 (48′ Perrotta, 90′ Cassano; 45′ rig. Petrov)/Danimarca-Svezia 2-2 (28′, 66′ Tomasson; 47′ rig. Larsson, 89′ Jonson)
Classifica: SVEZIA 5 (+5), DANIMARCA 5 (+2), Italia 5 (+1), Bulgaria 0
Partite Gruppo D: Rep.Ceca-Lettonia 2-1 (73′ Baros, 85′ Heinz; 45′ Verpakovskis)/ Germania-Olanda 1-1 (30′ Frings; 81′ van Nistelrooy)/Lettonia-Germania 0-0/Olanda-Rep. Ceca 2-1 (4′ Bouma, 19′ van Nistelrooy; 23′ Koller, 71′ Baros, 88′ Smicer)/Olanda-Lettonia 3-0 (27′, 35′ rig van Nistelrooy, 84′ Makaay)/ Germania-Rep. Ceca 1-2 (21′ Ballack; 30′ Heinz, 76′ Baros)
Classifica: REPUBBLICA CECA 9, OLANDA 4, Germania 2, Lettonia 1
QUARTI
Portogallo-Inghilterra 6-5 dcr (2-2 dts) (83′ Postiga, 110′ Rui Costa;3′ Owen, 115 Lampard)
Francia-Grecia 0-1 (65′ Charisteas)
Svezia-Olanda 4-5 dcr (0-0 dts)
Rep. Ceca-Danimarca 3-0 (49′ Koller, 63′, 65′ Baros)
SEMIFINALI
Portogallo-Olanda 2-1 (26′ Ronaldo, 58′ Maniche; 63′ aut Andrade)
Grecia-Rep. Ceca 1-0dts (105′ Dellas)
FINALE
Portogallo-Grecia 0-1
Portogallo (4-2-3-1): Ricardo; Miguel (43′ Paulo Ferreira), Ricardo Carvalho, Jorge Andrade, Nuno Valente; Costinha (60′ Rui Costa), Maniche; Figo, Deco, C. Ronaldo; Pauleta (64′ Nuno Gomes). All. Scolari
Grecia (4-4-2): Nikopolidis; Seitaridis, Dellas, Kapsis, Fyssas; Giannalopoulos (76′ Venetidis), Basinas, Zagorakis, Katsouranis; Charisteas, Vryzas (81′ Papadopoulos). All. Rehhagel
Marcatore: 57′ Charisteas
IL CAMMINO DELL’ITALIA
Gli azzurri di Trapattoni escono al primo turno senza brillare, pur non perdendo nessuna gara e venendo puniti dal pareggio per 2-2 fra Danimarca e Svezia, accusate dalla stampa italica di essersi messe d’accordo per eliminare la squadra azzurra. I pareggi stentati con Danimarca e Svezia e la vittoria di misura contro una Bulgaria in fase decadente non potevano però far sperare di meglio alla compagine azzurra, che dalla clamorosa caduta all’europeo lusitano troverà la forza di rifondarsi e prendersi una grande rivincita due anni dopo ai Mondiali di Germania.
I CAMPIONI
Portieri:Antonis Nikopolidis (Panathinaikos), Kostantinos Chalkias (Panathinaikos), Fanis Katergiannakis (Olympiacos)
Difensori: Nikos Dabizas (Leicester), Traianos Dellas (Roma), Takis, Fyssas (Benfica), Yannis Goumas (Panathinakos), Michalis Kapsis (AEK Atene), Georgios Seitaridis (Panathinaykos), Stelios Venetidis (Oympiacos)
Centrocampisti: Angelos Basinas (Panathinaykos), Giorgios Georgiadis (Olympiacos), Stelios Giannakopoulos (Bolton), Pantelis Kafes (Olympiacos), Giorgios Karagounis (Inter), Kostas Katsouranis (AEK Atene), Vassilis Lakis (AEK Atene), Vassilios Tsiartas (AEK Atene), Theodoros Zagorakis (AEK Atene)
Attaccanti: Angelos Charisteas (Werder Brema), Demis Nikolaidis (Atl. Madrid), Dimitrios Papadopoulos (Panathinaikos), Zisis Vryzas (Fiorentina)
LA STELLA
THEODOROS ZAGORAKIS: E’ lui la stella di una squadra senza grandi individualità, ma formata da un gruppo solido e roccioso. Da capitano consumato guida la squadra alla vittoria finale correndo a perdifiato per tutto il campo in orizzontale e verticale, senza sprecare mai un pallone. Per lui è il punto più alto di una carriera vissuta sopratutto in patria con le maglia del Paok Salonicco (200 presenze) e l’AEK Atene (101 presenze). Vince il titolo di migliore giocatore della competizione giungendo a fine anno al quinto posto nella classifica del Pallone d’Oro. Nella sua carriera si ricorda anche una fugace apparizione in Italia, con la maglia del Bologna nella stagione successiva a Euro 2004, dove non riesce a mettere in luce le sue qualità pur sacrificandosi per la causa, collezionando 32 presenze nell’anno che segna la retrocessione della squadra rossoblu.
L’ALLENATORE
OTTO REHHAGEL: Uno degli allenatori più vincenti della storia della Bundesliga è l’altro grande condottiero della sorprendente Grecia, presa appena tre anni prima e portata sul tetto d’Europa contro ogni pronostico e successivamente guidata anche all’europeo del 2008 e sopratutto al Mondiale del 2010, prima apparizione assoluta per il Paese ellenico. Prima di arrivare sulla panchina della nazionale aveva però collezionato tutto quello che si poteva vincere in Germania: 3 campionati (2 Werder Brema, 1 Kaiserslautern), 3 Coppe di Germania (1 Fortuna Dusseldorf, 2 Werder Brema), 3 Supercoppe di Germania (Tutte col Werder Brema) oltre la coppa delle Coppe conquistata nel 91-92 sempre con il Werder. Nell’ultima stagione ha allenato l’Hertha Berlino, subentrando a stagione in corso e non riuscendo però nell’impresa di salvare la squadra capitolina.
Squadra del Torneo:
Petr Cech (Rep. Ceca); Traianos Dellas (Grecia), Ricardo Carvalho (Portogallo), Giourkas Seitaridis (Grecia), Gianluca Zambrotta (Italia); Maniche (Portogallo), Theodoros Zagorakis (Grecia), Pavel Bedved (Rep. Ceca); Milan Baros (Rep. Ceca), Cristiano Ronaldo (Portogallo), Wayne Rooney (Inghilterra).
Cannoniere: 5 reti Milan Baros