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Masiello inguaia Bonucci: “Era favorevole al pareggio”

La Gazzetta dello Sport ha pubblicato, questa mattina, l’interrogatorio di Andrea Masiello, difensore del Bari coinvolto nello scandalo calcioscommesse, sulla combine di Udinese-Bari, partita giocata nel 2010, che coinvolge anche Leonardo Bonucci, il difensore della Juventus e della Nazionale.

Giudice: “Masiello, c’è la partita Udinese-Bari dell’altro campionato”.

A. Masiello: “Sì”.
G.: “2009-2010”.
M.: “Sì”.
G.: “Diamone atto a verbale. Anche qua mi deve raccontare cosa è successo sia con riferimento alla partita perché qua viene trascinato… viene chiamato in causa anche l’attuale nazionale azzurra di calcio (…)”.
M.: “(…) Eravamo per l’ultima giornata di campionato talmente tranquilli e rilassati che… Fu una delle tante volte che ho incontrato De Tullio (ristoratore indagato, n.d.r.) al suo ristorante, perché andavamo spesso a mangiare là, era un po’ il ritrovo di tutti i giocatori, anche della società che mangia lì (…). Fatto sta, una delle tante volte, mi disse che c’era questa possibilità, che lui poteva scommettere sul live perché…”.
G.: “In diretta?”.
M.: “Sì”. …
M.: “Io vado al campo e parlo con Bonucci, Belmonte, Parisi e Salvatore Masiello e gli faccio presente questa cosa, De Tullio era pronto a scommettere sul live e che in caso di pareggio ci avrebbe dato…”.
G.: “Masiello, la blocco un attimo”.
M.: “Sì”.
G.: “Lei parla di Bonucci”.
M.: “Sì”.
G.: “Quando è successo questo, che giorno della settimana? Perché Bonucci è in ritiro con la Nazionale”.
M.: “Sì, è successo prima di partire in ritiro a Udine”.

G.: “Quindi Bonucci è rientrato dal ritiro con la Nazionale?”.
M.: “Sì, io gliel’ho detto a lui, gli avevo fatto presente che insieme agli altri compagni, c’era De Tullio che era pronto a darci determinati soldi, non so quanti, che era pronto a scommettere su live se la partita finiva in pareggio, e lui e gli altri compagni erano a favore, comunque ha detto: “Se si può fare siamo interessati”. (…)”.
G.: “Scusi Masiello, ha detto: “Erano interessati””.
M.: “Sì”.

G.: “Lo hanno detto Belmonte…”.
M.: “Belmonte…”.
G.: “…Parisi e Bonucci”.
M.: “E Salvatore Masiello (…). Il fatto sta che durante il ritiro Salvatore Masiello chiama Pepe, Simone Pepe, con un’utenza che aveva… una scheda telefonica che mi aveva lasciato lacovelli per usi privati miei. In pratica chiamò Pepe e gli disse… se lui era disposto a… oppure no. Pepe appena ha saputo…”.
G.: “Un linguaggio da amici per fargli capire…”.
M.: “Sì, sì. Appena staccò la chiamata si girò verso di me, eravamo in camera io e Belmonte, si girò verso di me e disse: “No, Pepe ha detto di no””.

G.: “Ecco, questo mi deve anche spiegare, cioè l’accordo era il pareggio o un pareggio con tante reti?”.
M.: “No, il pareggio con tante reti, però non sapevo se bastavano due o tre, quindi ero un po’ preoccupato. Nel caso perdevi la scommessa si comunque dovevi dare dei soldi a chi li aveva persi (…). Al momento che io sono salito sul pullman e ho parlato con Giacobbe, i miei compagni mi hanno detto: “Allora com’è andata, si sa niente per quella cosa?”, io ho fatto: “Guardate, non so niente».

La sfida è poi terminata col punteggio di 3-3 e al termine dell’interrogatorio, Masiello ha raccontato di essere andato con Iacovelli al ristorante di De Tullio, che gli consegna 8.000 euro, dicendo “questa è la tua parte“. “Di questi — racconta Masiello — 2.000 li ho dati a Iacovelli“.

Dichiarazioni che mettono davvero nei guai Bonucci, al momento impegnato con la Nazionale agli Europei in Polonia e Ucraina.