A suo modo, quella di oggi è una data storica, almeno da un punto di vista calcistico. Sì, perché durante i match amichevoli tra Inghilterra-Belgio e Danimarca-Australia, scenderà in campo la tecnologia a supporto del direttore di gara. Come aveva preannunciato, la FIFA, il massimo organo internazionale calcistico, ha autorizzato l’uso di “occhio di falco” e di “GoalRef”, due tecnologie, appunto, il cui scopo sarà quello di evitare che durante una partita ci siano gol fantasma, garantendo così al 100% la validità o meno di una marcatura.
Sperimentati da qualche settimana a Southampton, i due dispositivi, diversi per caratteristiche, saranno impiegati per la prima volta oggi, ma i risultati dei loro esiti non verranno divulgati, rimanendo all’interno della FIFA stessa. A Wembley, per Inghilterra–Belgio verrà sperimentato il primo apparecchio, “occhio di falco”: il sussidio consiste in una serie di telecamere con sensori, posizionate attorno al campo e alla porta, che trasmettono quasi istantaneamente all’arbitro il segnale di gol o non gol. Come? Sull’orologio del direttore di gara compare la scritta “gol” se il pallone è entrato tutto in porta, fugando così ogni dubbio.
Al “Parken” di Copenaghen, invece, sarà utilizzato “GoalRef”: questa tecnologia prevede l’inserimento di un microchip all’interno del pallone più dei sensori sui pali della porta. Anche qui, verdetto rapido ma assoluta segretezza. Come fanno sapere dalla FIFA: “Prima vediamo se funzionano, poi il 2 luglio, in occasione della riunione del board dell’International Football Association, valuteremo se inserirli a pieno regime nelle partite di calcio”. Che qualcosa si stia muovendo davvero, almeno a livello internazionale?!