Home » ESCLUSIVA MP – Iezzo: “Napoli, senza Lavezzi perdi il 50%”

ESCLUSIVA MP – Iezzo: “Napoli, senza Lavezzi perdi il 50%”

Gennaro Iezzo non ha smesso di divertirsi: dopo l’onorata militanza con la maglia del suo Napoli, il portiere stabiese ha difeso la porta del Nuvla San Felice, squadra campana del campionato Interregionale. Per il futuro studia da tecnico, intanto si gode i successi azzurri e lancia un messaggio al Pocho Lavezzi: “Ci pensi bene, la gente non accetterebbe certe scelte”.

Gennaro, che esperienza è stata la serie D?

Ho voluto dare una mano ad alcuni amici di infanzia, gente alla quale non saprei dire di no. Dall’Interregionale sono partito venti anni fa e qui ho concluso la mia storia calcistica. E’ stato bello aiutare tanti giovani che con umiltà e costanza sperano di intraprendere una buona carriera. 

Continuerai oppure hai progetti diversi?

Ho il patentino di Seconda per allenare: l’idea base è quella, mi piacerebbe fare il tecnico. Sarà importante trovare una società che mi dia l’occasione giusta, poi dovrò essere io a sfruttarla. Non è un mestiere semplice ma voglio provarci.

Quando il Napoli ripartiva dalla C, tu c’eri. I recenti successi te li senti cuciti addosso?

Io sono arrivato dalla C alla A con il Napoli, è stata una storia fantastica e indimenticabile. Questi successi li sento un po’ miei ma, soprattutto, mi fanno gioire come un pazzo: sono sempre stato un tifoso azzurro, da bambino andavo in Curva. Puoi benissimo immaginare cosa significhi tutto ciò per me.

Cosa perderebbe il Napoli con la cessione di Lavezzi?

Perderebbe il 50%, Ezequiel è un calciatore imprescindibile per lo schieramento di Mazzarri. In Europa non ce ne sono moltissimi come lui, in grado di saltare l’uomo come vogliono e creare sempre la superiorità numerica. Sarebbe una cessione dolorosa.

La piazza come reagirebbe?

Se il Pocho andasse via per motivi ambientali, magari per il desiderio di provare una nuova esperienza di vita o per sfuggire alle pressioni di Napoli, sarebbe un conto. Ma se lui dicesse invece di volere una squadra più forte e ambiziosa, dopo le recenti imprese azzurre, la piazza non glielo perdonerebbe mai. Ci pensi bene.

Intanto si avvicinano gli Europei…

E io vedo bene l’Italia, rimane una delle grandi favorite. Mi dispiace solo per le ultime novità sul calcioscommesse, le quali potrebbero condizionare i calciatori. Però in linea di massima sono molto fiducioso.

La difesa della Juventus sarà impenetrabile anche in azzurro?

Le sorti di una squadra non dipendono mai dal singolo reparto. Quella juventina è in ogni caso una difesa forte e sarà sicuramente all’altezza. In più godrà del sostegno di Pirlo e Marchisio, centrocampisti che sanno come collaborare con i loro compagni di club. E’ positivo avere una struttura abbastanza consolidata.

Tra i portieri meno chiacchierati, qual è quello che ti piace di più?

Mirante, non solo perché è stabiese come me (ride n.d.r.). Si sta confermando ad alti livelli da più stagioni, ormai è una certezza. Mi piace anche Consigli, molto affidabile ed in crescita continua. Ma devo però dire che il migliore di questa stagione è stato Benassi, bravissimo nonostante la retrocessione del Lecce.