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Samp-Sassuolo, festa doriana: 2-1 e finale più vicina

Va alla Sampdoria di Iachini il primo round della semifinale dei playoff. I blucerchiati, in un ‘Marassi’ caldo e trascinante, superano per 2-1 il Sassuolo e si giocheranno il ritorno in Emilia con la consapevolezza di essere in vantaggio nel punteggio e di non avere l’obbligo di vincere.

Primo tempo intenso e spigoloso, a tratti nervoso e cattivo, che dà molto da fare all’arbitro Ostinelli e che non manca di regalare emozioni, anche se, a livello di gioco, non è l’emblema della gara spettacolare. Al 3′ subito una grande occasione per Vàleri che incornando da due passi spara alto e vanifica una clamorosa occasione. Il Sassuolo di Pea, compatto e solido, pronto a colpire in contropiede, si dimostra più in palla in quasi tutta la prima frazione e al 30′ ha fra le mani la possibile svolta della gara: Da costa impatta con Sansone in area che non si fa pregare e cade a terra: calcio di rigore per i neroverdi. Sul dischetto lo stesso Sansone si fa ipnotizzare dal portiere doriano che devìa fuori. Si rimane sullo 0-0, ma ancora per poco: sugli sviluppi dei calci d’angolo consecutivi che seguono, infatti, Missiroli è bravo a svettare di testa e Nicola Pozzi, nel tentativo di spazzare, svirgola manda la palla in porta. Il Sassuolo passa in vantaggio meritatamente. La partita si trascina sugli stessi ritmi fino al 46′, quando per gli emiliani arriva la beffa: Piccioni anticipa Pomini e Eder, appostato alle loro spalle non fallisce. Il primo tempo si chiude così in parità.

Ripresa di marchio quasi interamente blucerchiato. Al 55′ cross di uno scatenato Eder su cui Nicola Pozzi va in anticipo e non lascia scampo a Pomini: 2-1 Samp. A quel punto il Sassuolo quasi sparisce dal campo, soprattutto grazie alla supremazia ligure a centrocampo, preso sulle spalle dal giovane Obiang, classe ’92 che si comporta da vero leader. Negli ospiti in ombra specialmente Sansone e Missiroli, devastanti nella prima frazione. Solo nel finale i neroverdi provano timidamente ad affacciarsi dalle parti di Da Costa, ma per tutti i secondi 45′ è soprattutto la Samp a sfiorare il terzo gol. Finisce 2-1, Garrone e tutto il popolo blucerchiato gioiscono e vedono più nitidamente la finale.