Il Napoli denuncia La Gazzetta dello Sport

Con un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, l’SSC Napoli ha dichiarato di voler intraprendere azioni legali contro il principale quotidiano sportivo italiano, La Gazzetta della Sport, in risposta ad un articolo firmato Luigi Garlando nell’inserto settimanale della Gazzetta dal titolo “Quelle parole da cinema“, in cui si accusava duramente il presidente partenopeo De Laurentiis e alcune sue azioni e parole.

Questo il comunicato della società: “In merito all’articolo pubblicato sull’inserto settimanale della Gazzetta dello Sport a firma di Luigi Garlando dal titolo “Quelle parole da cinema”, la SSCN rileva una serie di inesattezze (una delle quali talmente grave da richiedere l’intervento del nostro ufficio legale) a cui ritiene doveroso replicare.

Nel primo punto da noi contestato, il dottor Garlando, parlando del Presidente Aurelio De Laurentiis, scrive che “l’estate scorsa, al varo del calendario del campionato di serie A, convinto di essere al centro di un complotto, lascio’ la sala e inforco ’ il motorino di uno sconosciuto…”. Chi ha seguito la vicenda sa che al Presidente De Laurentiis era stato assicurato (anche pochi minuti prima del sorteggio) che le squadre impegnate in Champions (quindi tutte, non solo il Napoli) non si sarebbero affrontate a ridosso delle partite europee. Il sorteggio in realta’ non recepi’ nulla di tutto questo. Non un complotto contro il Napoli, ma la mancanza di accettazione di una richiesta ragionevole.

La seconda inesattezza scritta dal dottor Garlando si legge quando lo stesso riferisce che De Laurentiis, al termine di Napoli-Juventus di Coppa Italia, avrebbe detto che “i giornali sportivi sono schiavi dei grandi club”. Doppio rilievo da parte nostra: il Napoli e’ un grande club, il Presidente De Laurentiis si riferiva non ai giornali sportivi, ma solo alla Gazzetta dello Sport.

La terza inesattezza va oltre la nostra replica e sara’ oggetto di un giudizio in Tribunale. Il dottor Garlando scrive che i fischi all’inno italiano sono anche conseguenza del fatto che, mesi fa, De Laurentiis disse “la Nazionale rompe le scatole, ci porta via i giocatori”. Si tratta di un’accusa gravissima, che dovrebbe, in quest’ottica, essere rivolta anche agli altri presidenti di club che espressero, in varie circostanze, un concetto analogo. Un’accusa piena di livore (come tutto l’articolo) che lascia basiti e perplessi, rispetto ai danni che affermazioni di questo tipo possono creare in momento delicato come quello che sta vivendo l’Italia.

Fonte: www.sscnapoli.it