Tutte le strade portano a Roma

Il mercato degli allenatori impazza, pochi giorni e conosceremo tutti gli abbinamenti. Prolungare oltre non sarebbe possibile: c’è una stagione da programmare, ci sono acquisti e cessioni che aspettano solo il via. Situazioni ancora in alto mare sono quelle che si verificano nella Capitale, dove né Roma e né Lazio hanno trovato i successori di Luis Enrique e Reja.

I giallorossi, a dir la verità, un nome ce lo avrebbero da tempo. Si chiama Vincenzo Montella, uomo di casa, uno dei simboli delle recente storia romanista. Il Catania non vuole liberarlo, non si capisce se per convinzione profonda oppure per mossa tattica; Baldini ha già provato a offrire Crescenzi e Florenzi a Pulvirenti, il quale ha momentaneamente accantonato la proposta. Bisogna guardarsi intorno onde evitare spiacevoli contrattempi, così dietro a Montella rimangono Villas Boas e, molto più staccato, Pioli. L’Aeroplanino aspetta nella sua abitazione di Casalpalocco, spera che Pulvirenti accetti la realtà e lo lasci libero di firmare con la squadra che più di tutte ama. Una cosa è certa: non si potrà attendere ancora per molto.

Sulla sponda opposta del Tevere, in direzione Roma Nord, Claudio Lotito sta costruendo la nuova Lazio. Già accaparrati i calciatori Breno ed Ederson, due ragazzi da inquadrare ma dal talento sicuro, la tappa successiva prevede l’ingaggio di un allenatore. Sotto questo fronte, si sa, il presidente aquilotto è sempre prudente e riflessivo: non vuole compiere passi falsi, sostituire un tecnico in corsa non gli piacerebbe affatto. Il grande favorito è Roberto Di Matteo, fresco vincitore della Champions e perciò godente di un forte appeal. Abramovich sta pensando, seppur debolmente, alla sua riconferma ed altre squadre inglesi bussano alla porta. Non sarà facile per i laziali arrivare all’ex mediano, così i nomi di Zola, Gasperini e Donadoni rimangono ben visibili nell’agenda di Lotito. Per l’attuale parmense, però, è arrivata la fresca smentita di Pietro Leonardi: l’impressione è che la corsa possa ristringersi a Zola e Gasperini, con il sardo in netto vantaggio.