José Mourinho ed il Real Madrid, un matrimonio (vincente) che si rinsalda. Sì, perché lo Special One ha rinnovato il suo contratto che lo lega ai campioni di Spagna, prolungandolo fino al 30 giugno 2016. Il precedente sarebbe scaduto nel 2014: quindi altri due anni di lavoro a Madrid per il tecnico portoghese, sbarcato alla Casa Blanca alla fine del maggio di due anni or sono, all’indomani della conquista del triplete alla guida dell’Inter.
In queste stagioni alla guida dei blancos, Mourinho ha conquistato una Coppa del Re nel 2011 e la tanto agognata Liga qualche settimana fa, superando finalmente la sudditanza tecnica e psicologica nei confronti degli eterni rivali del Barcellona, che avevano surclassato negli ultimi anni i madridisti in ogni competizione.
Ad annunciare il prolungamento del contratto tra le due parti è stata la stessa società spagnola con un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito internet. E’ arrivata la parola fine, dunque, alle solite e, spesso, infondate voci di calciomercato che vorrebbero l’ex tecnico di Inter e Chelsea lontano dalla capitale iberica per allenare ora il suo Portogallo ora il Manchester United al posto della leggenda Ferguson ora un suo ritorno in blues o in nerazzurro.
Un proseguimento del rapporto di lavoro che giunge alla fine di una stagione straordinaria, segnata dal punteggio record dei 100 punti ottenuti in campionato, conditi dagli astronomici numeri dei blancos: 121 reti realizzate in 38 giornate.
Unico cruccio di una stagione più che positiva, l’eliminazione nelle semifinali della Champions League contro il Bayern Monaco, divenuto poi vice campione d’Europa. Una nota dolente per una società ed un allenatore che hanno nel proprio DNA la volontà di primeggiare non solo in Spagna, ma anche in Europa. Forse alla base di questo prolungamento c’è proprio il desiderio di entrambe le parti di raggiungere il prestigioso traguardo e solo dopo guardare al futuro, come del resto l’esperienza interista dello Special One insegna.