E’ un Sinisa Mihajlovic deciso come sempre quello che parla in conferenza stampa dopo essere stato nominato ct della Nazionale serba. L’ex di Fiorentina, Catania e Bologna ha infatti chiarito fin da subito quali sono i suoi obiettivi a breve termine.
“Voglio ottenere la qualificazione per i Mondiali in Brasile del 2014. Se dovessimo fallire questo obiettivo me ne andrò. Qui c’è molto lavoro da fare e con urgenza visto che a settembre partiranno le qualificazioni per i Mondiali. La squadra ha comunque un buon potenziale e buoni talenti. I giocatori però dovranno sottoscrivere un codice di condotta che li vincoli come singoli e come gruppo, in quanto rappresentanti della Serbia. – continua Mihajlovic quasi copiando il codice etico di Prandelli – Dovranno conoscere l’inno e comportarsi in maniera leale, coi club e con la nazionale. Chiederò inoltre alla federazione di giocare solo dove avremo la certezza che i tifosi non infanghino la nostra reputazione”.
Mihajlovic conclude parlando delle offerte ricevute nel corso di questi mesi da disoccupato: “Mentre ero in trattativa con la federcalcio serba ho ricevuto diverse offerte da tre club italiani, ma il mio sogno era quello di guidare la nazionale e le ho rifiutate”.