In quel di Coverciano l’Italia di Cesare Prandelli si è radunata in vista degli Europei in Polonia e Ucraina. Il commissario tecnico azzurro si è prestato alle domande dei giornalisti in conferenza stampa.
Prima di tutto, l’allenatore della Selezione del Belpaese ha messo in chiaro l’importanza dell’approccio alla competizione: “Come ho già detto in passato la prima cosa che mi preme è trasmettere il giusto entusiamsmo al gruppo – afferma Prandelli – Questo è ciò che serve per creare la serenità e la voglia fondamentale per affrontare tutte le situazioni che ci capiteranno“.
Di seguito, le dichiarazioni del ct sul modulo e sull’attuale condizione fisica dei suoi ragazzi: “Entro domani avremo i risultati dei test effettuati dai ragazzi. Qualunque sia la situazione atletica ci prenderemo tutto il tempo per recuperare a dovere, anche se ne abbiamo molto poco. Il modulo? Io ho già in mente il mio assetto tattico tipo, ma bisogna anche considerare che a partita in corso possono esserci dei giocatori che hanno un ruolo ben preciso, come Pepe, ed è bene stare attenti a non stravolgere gli equilibri. La difesa a tre? Be’, io preferisco sempre avere un centrocampista in più, che un difensore, ma la nostra idea è la difesa di squadra. Inoltre, porto con me ben sette giocatori della Juventus, che possiedono un’amalgama già collaudata, e ciò è fondamentale. Pirlo insostituibile? Andrea è certamente un giocatore importante per noi, un fuoriclasse, ma bisogna anche affidarsi ad altri giocatori per non diventare troppo prevedibili“.
Altro tema toccato, inevitabilmente, è il reparto offensivo con Balotelli e Cassano: “Finalmente si ritrovano insieme, ma poi staremo a vedere se giocheranno (ride, ndr). Loro rappresentano ovviamente importanti individualità, ma noi dobbiamo ragionare sempre come collettivo. Cassano vuole rientrare nei ventitrè e questo mi fa piacere. Però gli ho detto chiaramente che per convocarlo devo essere certo che possa dare il 100%, perchè non possiamo permetterci di portare con noi giocatori in fase di recupero. Balotelli? Con Mario spero di dover parlare solo di cose di campo. Lui deve sapere che questa rappresenta un’occasione straordinaria per lui. Da parte nostra cercheremo di proteggerlo dalle critiche esterne“.
Infine, discorso a parte per i giovani convocati e per i giocatori acciaccati ancora in sospeso: “Ho notato molta voglia ed entusiamo da parte dei giovani – prosegue il ct – Molti si sono presentati anche in anticipo. I giovani sanno che fare parte dei preconvocati è già un onore e un motivo di soddisfazione. Insigne e Immobile? Quest’anno la Serie B e il Pescara in particolare ha messo in vetrina importanti giocatori di prospettiva. Ammetto di aver fatto un pensierino su Insigne, ma per adesso lui e il compagno rimangono importanti tasselli per l’Under-21. Cigarini e Schelotto? Ho voluto premiare loro e l’Atalanta. Luca ha grandi doti di centrocampista, è un giocaote moderno e può servire alla causa, mentre di Ezequiel sono curioso di vederne le grandi qualità di cui mi hanno parlato gli allenatori”. E sui punti interrogativi di Chiellini e Giovinco: “Giorgio ha una gran voglia di bruciare le tappe del recupero e lo ha dimostrato. Adesso bisogna aspettare il verdetto dei nuovi accertamenti a cui dovrà sottoporsi. Faccio lo stesso discorso di Cassano: non voglio portare un giocatore che non può garantire il 100%, quindi dovrò vedere che margini di miglioramento possa avere Chiellini. Su Giovinco invece ancora non ho notizie da comunicare. Nelle prossime ore sapremo meglio la condizione fisica di tutto il gruppo“.